Finale scudetto, Torre del Greco sul 2-1 contro Messina dopo la prima giornata

di Alessandro Calleri

Riprende questa mattina alle 10, in diretta su Supertennis (canale 64), la finale scudetto di Serie A1 di tennis tra il Ct Vela Messina e la New Tennis Torre del Greco al Carisport di Cesena. Dopo gli incontri di sabato la situazione è sul 2-1 in favore dei campani.

Il confronto ricomincerà dal singolare fra Pedro Martinez e Bernabè Zapata Miralles. A seguire, i doppi. Un risultato parziale determinato dai successi di Raul Brancaccio su Giorgio Tabacco per 6-3, 6-1 e di Andrea Pellegrino su Salvatore Caruso per 6-4, 6-4. In apertura Fausto Tabacco aveva lanciato avanti i peloritani battendo Giovanni Cozzolino con un perentorio 6-2, 6-0, non lasciando scampo al rivale. Meno preventivabile di certo l’affermazione di Andrea Pellegrino (n.214 ATP) su Salvatore Caruso (n.157 del ranking mondiale dopo esser stato numero 76 ATP lo scorso anno). Dopo aver ceduto il primo set, fatale nella seconda frazione per Caruso non aver sfruttato il 4-3 in suo favore mancando due opportunità di “strappo” consecutive, che potevano mandarlo a servire per il set, poi nel game successivo ha accusato il contraccolpo, trovandosi 0-40 e Pellegrino è andato verso la vittoria.

L’analisi dopo la prima giornata del presidente del Ct Vela Messina, Antonio Barbera: “A differenza del terzo i punteggi dei primi due incontri si potevano ipotizzare. Brancaccio certamente è più esperto e forte del nostro Giorgio Tabacco che però ha fatto una bellissima partita e ha lottato fino alla fine. Per quanto riguarda la vittoria di Fausto aggiungo che il vivaio è un punto nodale della nostra attività e ha il maggiore significato in queste competizioni. Per me ha senso che un Circolo faccia attività a livelli alti se ha dei ragazzi da mettere in mostra e portare avanti. Il nostro lavoro parte da lontano, siamo alla seconda finale in tre anni”.

“Sono partito con tanta tensione addosso, gestita male nei primi game, poi mi sono ripreso – ha commentato Fausto Tabacco al termine della sua prova – e ho portato alla squadra un punto importante, anche se non giocando il mio miglior tennis. A questa finale teniamo molto dopo le emozioni fortissime vissute due anni fa. Ma adesso siamo più pronti, sia io che mio fratello Giorgio siamo cresciuti”. Il coronamento del sogno tricolore, soltanto accarezzato due anni fa quando il Ct Vela perse la finale contro Vigevano, passa adesso dagli incontri di domenica. Servirà una rimonta.