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Verso Messina-Catania. Raciti: “Città e tifoseria mortificate, dobbiamo dare tutto”

Il derby contro il Catania proprio nel momento più difficile della stagione. Al “Franco Scoglio”, domani alle ore 14.30, nell’ultima giornata di andata di Serie C, il Messina non può più sbagliare dopo l’ennesimo cambio di allenatore e le tante tribolazioni extra-campo.

In panchina siederà Ezio Raciti, promosso dalla Primavera, in seguito all’esonero di un altro Ezio, Capuano. Rotto il silenzio stampa, il nuovo tecnico giallorosso ha parlato alla vigilia della sfida con gli etnei che lo vedrà nelle vesti particolari di catanese e di ex allenatore delle giovanili rossazzurre: <<In questa settimana così intensa non c’è stato spazio per le emozioni, si è dovuto lavorare tanto in campo per fare gruppo e preparare la partita sotto l’aspetto fisico e mentale. Spero di provare belle emozioni dopo il match>>.

Appena un punto collezionato in sei gare: il Messina è chiamato adesso a reagire nei restanti 180’ prima della pausa natalizia. <<Ho detto ai ragazzi di non guardarsi alle spalle e a quello che è successo nelle ultime partite, ma di far finta che il campionato inizi domani. La rosa è stata allenata da due grandi professionisti e tecnici preparati che hanno dato i concetti giusti. Purtroppo gli episodi, il Covid e gli infortuni hanno penalizzato più del dovuto la squadra che però sta bene ed è viva>>.

Il tecnico Raciti con la squadra

Che Messina si vedrà con Raciti? Si ripartirà dal 4-3-3 di Sullo oppure dal 3-5-2 di Capuano? <<Non è necessario che l’allenatore incida più del dovuto, bisogna lavorare specie sui concetti e sulla concentrazione. I moduli contano poco, sono più importanti la volontà e il modo di stare in campo. Bisogna ovviamente orientarli nel modo giusto per farli rendere al massimo. In questo momento serviva lavorare su autostima e serenità, ci sono professionisti che hanno esperienza e dei giovani che vogliono solo transitare da questa serie per andare in una categoria migliore. Ci sono tutti i presupposti tecnici e umani per far bene>>.

Per Raciti potrebbe essere una chance da cogliere al volo: <<Se la società ti affida la squadra in un momento così particolare significa che ha rispetto del lavoro che fai. Nel calcio, si sa, è legato tutto ai risultati. La società dal 23 dicembre potrà fare le scelte che vorrà, io resto un tesserato. Adesso è importante quello che si riuscirà ad ottenere in queste due partite, non c’è davvero spazio per gli obiettivi personali, l’Acr è davanti a tutto. Alleno da 31 anni, ho fatto tutte le categorie fino alla C. Tante volte bisogna essere umili e modellarsi per entrare in empatia coi calciatori e tirare loro fuori tutto quello che hanno>>.

Dopo la batosta di Torre del Greco e con un ultimo posto in classifica da abbandonare al più presto i tifosi si attendono il riscatto proprio nel derby: <<I ragazzi sono stati lasciati sereni e hanno lavorato con grande professionalità. Di solito c’è il rischio in questi casi di trovare una squadra demotivata, invece chi mi ha preceduto ha fatto un gran lavoro e parlo di Sullo e Capuano. La squadra ha bisogno di ritrovare tutti gli uomini disponibili e l’affetto del pubblico. Domani è importante perché è stata mortificata sia la tifoseria che la città. Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo dentro per regalare alla nostra gente un momento di gioia. Può capitare di trovare una squadra più forte, ma non bisogna mai avere il rimorso di non aver fatto il massimo>>.

Infine sul Catania, realtà che conosce bene: << Il Catania è allenato in modo egregio, è una squadra costruita per disputare un buon campionato. Hanno raggiunto una maturità importante, ma hanno ovviamente dei punti deboli che abbiamo studiato. Sono bravi e conoscono a memoria la categoria. Sarà dunque un’avversaria da prendere con le molle. Dovremo essere bravi a fare una partita perfetta e ce la giocheremo alla pari>>.

In occasione di Messina-Catania di domenica alle ore 14.30, su disposizione del Prefetto della Provincia di Messina è stata vietata la vendita dei tagliandi ai residenti della provincia di Catania. La prevendita riservata ai sostenitori peloritani si chiuderà alle 14 del giorno della gara. Biglietti per la Curva Sud  al costo di 10 euro più diritti di prevendita (€ 1,50) e per la  Tribuna Centrale A al costo di 20 euro più diritti di prevendita (€ 1,50). Ridotto a 3 euro per bambini (7-14 anni) e donne. Gratis fino a sei anni.

Il match del “Franco Scoglio”, verrà diretto da Matteo Gualtieri di Asti. Assistenti Roberto Terenzio di Cosenza e Marco Ceolin di Treviso. Quarto ufficiale Marco Ricci di Firenze. Scorrendo i precedenti, il Messina non vince dal rotondo 3-0 del campionato di B stagione 2003/04, culminato con la storica promozione in A. Nel 2017 l’ultima volta, sempre in C: si impose in rimonta per 2-1 il Catania grazie ai centri di Pozzebon e Barisic, dopo l’1-0 firmato da Milinkovic. Nel 2015/2016, davanti a quasi 20.000 spettatori, finì invece 0-0.

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Published by
Alessandro Calleri