Il nostro corpo dopo i 50 anni inizia a subire dei cambiamenti:
Diminuisce la massa minerale ossea come conseguenza delle alterazioni della microarchitettura del tessuto osseo. Si può parlare di osteopenia (dal greco osteo che significa “osso” e penia che significa “carenza”) o nei casi più gravi di osteoporosi che indica la sopravvenuta porosità delle ossa.
Queste condizioni compromettono la resistenza dello scheletro, ciò comporta una maggiore predisposizione a sviluppare delle fratture.
Il tessuto osseo è una struttura dinamica che va incontro ad un continuo rimodellamento. Questo consiste nella distruzione di una parte dei tessuti presenti (riassorbimento osseo) ed alla sostituzione di questi con tessuti nuovi (deposizione ossea).
Fino ai 30 anni la deposizione prevale sul riassorbimento, dopo i 30 anni i due processi si equivalgono, mentre in età più avanzata il riassorbimento tende a prevalere sulla deposizione.
L’indebolimento del tessuto osseo è legato principalmente alla riduzione dei livelli di Calcio e della Vitamina D, la quale promuove l’assorbimento del calcio e del fosforo a livello intestinale e renale e la loro deposizione nelle ossa.
Il calo degli estrogeni e del testosterone, che si verifica sia negli uomini che nelle donne dopo i 50 anni, promuove i processi di riassorbimento osseo, in quanto questi due ormoni, in condizioni normali, aumentano la disponibilità di Vitamina D e calcio. In particolare nelle donne si assiste a una repentina diminuzione degli estrogeni con la menopausa.
Detta anche sarcopenia (dal greco sarx che vuol dire “carne/muscolo” e penia che vuol dire “carenza”) è una condizione fisiologica che inizia dopo i 30 anni e continua ad aumentare progressivamente per tutta la vita.
Tale riduzione è da ricercarsi nella mancanza di attività fisica, nella diminuzione dei livelli di testosterone e dell’ormone della crescita.
Un cuore rigido si riempie più lentamente e pompa con maggior difficoltà il sangue nei vasi, i quali, rigidi anch’essi, possiedono minore capacità di espandersi e di perfondere i nutrienti e l’ossigeno nei diversi tessuti, necessari per lo svolgimento di tutte le attività cellulari.
Perciò la pressione arteriosa tende ad aumentare e cresce anche il rischio di sviluppare disturbi cardiovascolari.
Si rende più probabile la disidratazione. Questo ormone segnala all’organismo la necessità di trattenere i sali e quindi l’acqua.
L’insulina consente al glucosio, proveniente dai carboidrati introdotti con la dieta, di passare dal sangue alle cellule dove può essere convertito in energia o essere immagazzinato sotto forma di glicogeno.
L’insulino-resistenza rappresenta una inferiore produzione di insulina e/o una minor efficacia della stessa, questo a sua volta può portare allo sviluppo del diabete di tipo 2.
Se sei arrivato fino a qui vuol dire che ho catturato la tua attenzione o che tuttalpiù ti ho terrorizzato! Sappi che quello che puoi fare per contrastare queste condizioni, che sono fisiologiche e che quindi accadono naturalmente, è semplicemente correggere il tuo stile di vita!
Assicurati di assumere abbastanza:
Inoltre:
Se non siete sicuri di seguire una sana alimentazione chiedete aiuto ad un esperto in nutrizione, il quale vi fornirà le basi che vi serviranno per tutta la vita.
Uno stile di vita sedentario incide tantissimo sulla salute delle ossa, dei muscoli, del cuore e del tuo organismo in generale.
Diversi studi dimostrano infatti che svolgere regolare attività fisica migliora la salute delle ossa, dei muscoli, del cuore, previene l’insulino-resistenza e l’insorgenza del diabete di tipo 2 e di obesità.
Meglio svolgere attività fisica regolarmente piuttosto che eseguire degli allenamenti intensi e meno frequenti.
L’OMS raccomanda di svolgere 30 minuti di attività fisica per un massimo di 5 giorni.
Ricordatevi di riscaldarvi prima di ogni allenamento, di non esagerare coi carichi e sopratutto di staccare la spina: dedicatevi 40 minuti, lontano dalla routine, dai pensieri, dai problemi.
Qualsiasi tipo di attività fisica va bene.
Ovviamente si deve distinguere chi ha sempre svolto attività fisica da chi invece no; in questo caso servirà un occhio di riguardo, bisognerà iniziare lentamente evitando sforzi eccessivi e andare ad aumentare gradualmente il carico di lavoro.
Per intenderci una persona che segue una vita sedentaria e che gioca a calcetto con gli amici una volta ogni tanto sarà più soggetto ad infortunarsi e dunque recuperare più lentamente.
Quindi create delle buone abitudini, fate sport e vedrete che il vostro corpo vi ringrazierà ogni giorno.
Potete scegliere uno sport di squadra con i vostri amici come il calcio, il tennis o seguire la nuova moda, il padel. Oppure potete correre (usando le calzature adatte che vi assicurino una buona ammortizzazione per non sovraccaricare le articolazioni), potete fare ciclismo, nuotare, ballare, fare sollevamento pesi, ginnastica, yoga, posturale, pilates.
Tutti questi sport vi aiuteranno a bruciare calorie, rafforzare il sistema immunitario, migliorare il sistema cardiovascolare, a diminuire lo stress e a mantenere il buonumore.
Certo, ma bisogna sapere di cosa si ha bisogno.
Importante, non deve mancare:
Inoltre, possono essere utili:
Spero che questo articolo su come mantenersi in forma a 50 anni ti sia stato utile, per qualsiasi chiarimento commenta o vienimi a trovare.
Dott.ssa Marzia Mantione, Farmacia Ausonia – Palermo
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