Cambia, a sorpresa, il finale della quarta tappa del Giro d’Italia (2.UWT) con arrivo in quota sul vulcano Etna il versante di Ragalna lascerà il posto al versante di Biancavilla conosciuto come Versante Marco Pantani.
Partenza da Avola e arrivo dopo 169 km a Rifugio Sapienza in una frazione movimentata già dopo il via ufficiale; il plotone nei primi 80 km sarà impegnato in diversi saliscendi prima di 50 km di pianura che anticipano l’ascesa finale che Paolo Alberati ci presenta in anteprima.
“Una salita vera – le parole di Paolo – che arriva dopo le tre tappe interlocutorie in terra ungherese; si tratta di una salita di oltre 20 km con una pendenza media del 6,3%. La pendenza nasconde tutte le insidie di questa ascesa dedicata al grande Marco Pantani e inaugurata nel Luglio di quest’anno; si parte dalla Rotonda appena fuori l’uscita della superstrada SS 284 e da lì appena dopo 300 metri di salita si incontra la bellissima fontana di “Treccia dell’Acqua”; da qui si inizia subito a salire con una pendenza stabile al 7-8% ma che scorre bene sotto le ruote per via dell’asfalto nuovo. Al chilometro 6 la prima deviazione decisa sulla destra, si entra nel Bosco Ciancio, selva di castagni che impreziosisce l’antica tenuta dei Baroni Ciancio di Adrano”.
La strada spiana ma il momento per rifiatare finisce subito con l’entrata del gruppo nel “Cancello Milia”; “qui il versante Pantani si ricollega col Versante Ragalna Piano Vetore chiamato anche Versante Giro d’Italia e dove le pendenze d’improvviso salgono al 14% – prosegue Paolo – che metteranno a dura prova le gambe di coloro che aspirano a vincere il Giro 2022. Questo versante mette ognuno al proprio posto con i passisti che inesorabilmente perderanno le ruote dei migliori che resteranno a corto di compagni di squadra; una vera e propria tappa di alta montagna, nella quale escludo l’arrivo della fuga, e che vedrà vincitore uno dei primi tre della classifica finale”.
La strada continua a salire fino a Piano Vetore dove nel 2018 Esteban Chaves vinse la sesta tappa del Giro 2018 “ma per completare il versante Pantani – conclude Alberati – mancano ancora 3 km di salita fino ad arrivare ai 1910 metri di Rifugio Sapienza. Una tappa tecnicamente interessante che dal punto di vista paesaggistico riempirà i nostri occhi grazie a tutte le caratteristiche del vulcano Etna con il gruppo che pedalerà prima tra vigneti e frutteti, i giardini biancavillesi, pietre laviche e infine in mezzo a vere e propri colate di lava.”
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