Volley, la Fipav Sicilia sospende i campionati regionali di C e D

di Andrea Fichera

La Fipav Sicilia sospende, a causa dell’emergenza pandemica, i campionati regionali di serie C e serie D. La notizia era nell’aria e ha preso forma quest’oggi nel sito della federazione siciliana. A distanza di una settimana dalla decisione di continuare, dunque, il massimo organo di pallavolo siciliana fa un passo indietro e ordina la sospensione momentanea fino al 23 gennaio. Di seguito riportiamo il comunicato ufficiale e le parole del presidente Nino di Giacomo.

IL COMUNICATO DELLA FIPAV SICILIA

Il Consiglio Regionale Fipav Sicilia, riunitosi ieri sera su piattaforma informatica e ascoltati i presidenti dei Comitati Territoriali, ha deliberato, all’unanimità, la sospensione, fino al 23 gennaio 2022, di tutte le gare dei campionati regionali siciliani (Serie C e Serie D).

La decisione è maturata a causa del peggioramento dello scenario pandemico, dell’incremento delle positività al covid-19 e dell’aumento esponenziale del numero di richieste di rinvio gare formalizzate da molte società siciliane. Lo scenario in questione è stato rappresentato dal responsabile della Commissione organizzativa Gare Regionali, Massimo Marchello, che nel corso della riunione ha illustrato dati e percentuali relative alle gare rinviate nel weekend dell’8-9 gennaio. Consiglio Regionale e Consulta dei Presidenti Territoriali, in attesa di comprendere l’evolversi dello scenario pandemico e di conoscere l’indirizzo della Federazione Nazionale e della Consulta dei Presidenti regionali, saranno nuovamente convocati nel corso della prossima settimana.

LE PAROLE DEL PRESIDENTE FIPAV SICILIA NINO DI GIACOMO

«Speravamo fortemente di poter scongiurare lo stop ai campionati, non a caso avevamo scelto di andare avanti nello scorso weekend: una decisione che ci ha permesso di avere un quadro ancora più chiaro della situazione. Lo scenario che è emerso ci ha messi di fronte a delle percentuali inequivocabili: nello scorso weekend abbiamo toccato l’87% di gare rinviate, un’enormità. Davanti a questi numeri, la sospensione era l’unica scelta praticabile. Non ci resta, a questo punto, che sperare in un miglioramento della situazione. Mi auguro inoltre che in questo lasso temporale si possa registrare una significativa impennata delle vaccinazioni».