Giorgio Cambiano, la situazione parkrun in Italia

di Redazione

Parkrun, per chi non lo sapesse già, è un circuito internazionale, attivo in 23 paesi, in tutti e cinque i continenti, che promuove l’attività fisica all’aria aperta nelle varie comunità locali, organizzando settimanalmente, ogni sabato mattina, delle corse/camminate di 5 km, completamente gratuite, aperte a tutti, nei parchi di tutto il mondo.
L’adesione a questo movimento negli anni è stata eccezionale, tanto che, ad oggi, sono circa 7.4 milioni gli iscritti a parkrun in tutto il mondo.
Anche in Italia parkrun è presente dal 2015, anno in cui è stato aperto il primo evento al Parco Uditore di Palermo. Da allora si è diffuso in varie parti del nostro paese, con la creazione di ben 18 eventi.
Gli iscritti in Italia sono più di 13.000 e ogni sabato mattina alle 9:00 hanno l’opportunità di partecipare agli eventi camminando, correndo o facendo i volontari. Sì, perché sono i volontari, cioè gli stessi appartenenti alla comunità dei podisti, che permettono lo svolgimento gratuito degli eventi, ed è su di essi che si fa affidamento affinché non salti neanche un sabato dell’anno senza la loro organizzazione.
La registrazione a parkrun in Italia si effettua gratuitamente sul sito parkrun.it e, una volta registrati e scaricato il proprio codice a barre, si può partecipare a qualunque evento parkrun del mondo, per sempre.
In Italia, attualmente, sono 12 gli eventi che hanno ripreso l’attività dopo una lunga sosta di un anno e mezzo dettata da motivi precauzionali a causa della pandemia, la prima pausa in assoluto nella storia di parkrun, da quando il movimento ha avuto inizio nel lontano 2 ottobre 2004.
Dopo le prime riaperture, avvenute il 31 luglio scorso, si sta gradualmente tornando alla situazione pre-covid.
In Sicilia, dei 5 eventi presenti, solo i tre palermitani hanno ripreso, mentre si attende la riapertura di Montelepre e di Etna parkrun, con quest’ultimo che sta già effettuando alcuni test per riprendere gradualmente l’abitudine del sabato mattina. L’evento catanese, organizzato ai Monti Rossi di Nicolosi, sta anche cercando volontari che possano aiutare al sabato mattina, perciò chiunque fosse disponibile può mettersi in contatto con etna@parkrun.com.
Mancano poi ancora all’appello l’evento di Lecce (Belloluogo parkrun), uno di Firenze – anche se a marzo è prevista l’apertura di un nuovo evento nel centralissimo parco di San Donato, che porterà la Toscana ad eguagliare la Sicilia con 5 eventi e Firenze raggiungerà Palermo con tre eventi cittadini.
Entro il mese ci si aspetta la riapertura dell’evento padovano Farfalle parkrun ed entro la primavera l’apertura dell’evento torinese previsto al parco de La Mandria.
È importante che, soprattutto in questa fase storica nella quale tante manifestazioni podistiche vengono annullate e ci si chiude sempre più in casa per timore dei contagi, possa riprendere e diffondersi questa iniziativa, che è in pratica una grande offerta al mondo podistico, perché consente a tanti corridori di potersi allenare settimanalmente in un ambiente gradevole frequentato da altri podisti, ed è anche una grande occasione per tutti per fare almeno al sabato mattina un po’ di sana attività fisica all’aperto, in un posto gradevole e sicuro ed in buona compagnia, magari portandosi dietro il resto della famiglia e gli amici. Quello che proprio ci vuole per rinfrancare lo spirito ed il corpo.

Giorgio Cambiano 

parkrun Regional Ambassador