Messina, che rivoluzione: presi Trasciani, Camilleri, Dipinto, Statella e Caruso

di Alessandro Calleri

Alla fine si è trattato di una vera e propria rivoluzione. Il Messina è stato tra i club di Serie C in assoluto più attivi nell’ultimo giorno della sessione invernale di calciomercato. Dopo aver ingaggiato Peppe Rizzo, Riccardo Burgio e Antony Angileri – tutti e tre hanno esordito domenica contro il Picerno – altri cinque gli acquisti perfezionati prima del gong che fanno salire a quota otto i movimenti in entrata operati nel mese di gennaio dalla società del presidente Pietro Sciotto e del neo direttore sportivo Marcello Pitino.

Il difensore Vincenzo Camilleri

Il reparto arretrato (il Messina ha la peggiore difesa del torneo con 41 reti al passivo) necessitava dei maggiori rinforzi ed ecco Daniele Trasciani, centrale classe 2000, proveniente dal Teramo con la formula del prestito sino al 30 giugno 2022. Cresciuto nelle giovanili del Cesena e poi della Roma, in giallorosso è stato anche capitano della Primavera guidata da Alberto De Rossi. Al Teramo dal 2020/21, nella prima parte di questa stagione ha giocato cinque volte tra campionato e Coppa Italia con i biancorossi, frenato da un infortunio che lo ha tenuto ai box per oltre due mesi. Non solo under. Il Messina ha tesserato anche Vincenzo Camilleri, classe 1992, legatosi con un contratto fino al 30 giugno 2022. Il difensore, cresciuto nelle giovanili di Reggina (debuttando in A con la maglia amaranto) e Juventus, vanta una lunga carriera con oltre 200 presenze tra i professionisti. Si è svincolato dal Lamezia (Serie D), con cui è sceso in campo in 13 occasioni.

Il difensore Daniele Trasciani

Per il centrocampo due i volti nuovi. Nicola Dipinto, classe 2002, arriva dalla Fidelis Andria, rivale del Messina per la salvezza, a titolo definitivo, avendo sottoscritto un contratto biennale sino a giugno 2023. Con trascorsi nelle giovanili di Bari, Cosenza e Monopoli, ad Andria Dipinto ha collezionato 16 presenze (13 in campionato e 3 in Coppa) nella prima metà di campionato. Ingaggiato sempre a titolo definitivo pure l’esperto Giuseppe Statella, classe 1988, che può agire da centrocampista o esterno offensivo. Quattro campionati a Cosenza, quindi Ternana (in B), Catanzaro e Vibonese tra le sue più recenti avventure. Nel curriculum di Statella si contano oltre 300 “gettoni” tra i professionisti. Proviene dal Lavello (Serie D), con all’attivo 18 presenze e tre gol.

Il portiere Leonardo Caruso

C’è poi da registrare un gradito ritorno per la tifoseria, quello del portiere Leonardo Caruso, classe 1999, tra i protagonisti della promozione in Serie C del Messina. Era rimasto legatissimo ad una piazza dalla quale non si sarebbe mai voluto separare la scorsa estate e ora si giocherà il posto tra i pali con Lewandowski. L’estremo difensore romano torna in riva allo Stretto a titolo definitivo (fino a giugno 2022) dal Seregno, dove era approdato soltanto qualche settimana fa dopo non aver trovato spazio alla Paganese. Completate le procedure sanitarie obbligatorie per l’inserimento nel gruppo squadra, i cinque calciatori saranno a disposizione dello staff tecnico con a capo mister Raciti.

Non è arrivata, invece, la punta. Sfumato in extremis l’attaccante Davis Curiale che si è accasato alla Vibonese, lasciando il Catanzaro e preferendo i rossoblù al Messina. Non si è concretizzato, inoltre, l’interesse per Kalifa Manneh, andato in prestito dal Perugia al Taranto. In giallorosso resta invece Raffaele Russo (saltato il passaggio alla Turris), mentre si attende l’ufficialità dell’addio del difensore Bozo Mikulic.