Derby dai due volti, 2-2 al “Barbera”: il Messina agguanta il Palermo nella ripresa

di Alessandro Calleri

Girandola di emozioni al “Barbera” nel derby tra Palermo e Messina. Monologo rosanero nel primo tempo e doppio vantaggio determinato dalle reti di Brunori e Valente, grande reazione dei peloritani nella ripresa, con Goncalves e Marginean a firmare il clamoroso 2-2.

Un derby nel ricordo di Maurizio Zamparini, ex patron dei rosanero scomparso ieri e ricordato prima del calcio d’inizio con un minuto di silenzio e tanta commozione. Dopo la rivoluzione sul mercato (nove i nuovi innesti) il Messina si presenta al “Barbera” per la sfida contro il Palermo, valido per la seconda giornata di ritorno di Serie C, tra squadre con obiettivi di classifica diametralmente opposti. Baldini schiera i suoi sulla base del 4-2-3-1. Raciti opta per un più coperto 3-5-1-1 e sceglie dal 1′ Angileri, Trasciani e Rizzo. Davanti Adorante unica punta con Marginean a supporto.

Pronti via il derby si accende subito. Al 3′ clamorosa occasione per il Palermo: Lewandowski è miracoloso su Valente respingendo d’istinto, poi Brunori fallisce il tap-in, con Trasciani che alla disperata si rifugia in corner. Debole la conclusione di Angileri al 10′, primo squillo in avanti del Messina. Al 13′ il Palermo approfitta di uno svarione dei peloritani e passa in vantaggio. Incomprensione tra Carillo e Rizzo, palla persa e la squadra di Baldini colpisce sull’asse Valente-Brunori, con il centravanti che all’altezza del primo palo raccoglie il cross basso da destra e deposita alle spalle di Lewandowski. Tre minuti dopo l’1-0 il portiere polacco sventa il raddoppio a tu per tu con Luperini, liberato al tiro dal folle retropassaggio di Angileri. In precedenza i padroni di casa avevano reclamato il calcio di rigore sull’intervento di Carillo. L’inerzia del match è tutta di marca rosanero. Pelagotti anticipa in uscita Adorante, il Messina prova a riaffacciarsi in attacco dopo aver a lungo subìto la pressione del Palermo. Al 36′ colpo di testa alto sopra la traversa di Carillo sulla punizione calciata da Damian. Sessanta secondi più tardi Floriano sciupa sottomisura dopo che la difesa del Messina era andata a vuoto sul cross di Buttaro. Al 41′ insidiosa punizione di Valente, Adorante di testa prolunga in corner. Il 2-0 è rimandato di qualche istante e diventa realtà sugli sviluppi dell’angolo seguente. Valente fulmina Lewandowski dal limite dell’area, calciando tutto solo, perfettamente pescato dalla bandierina da Floriano. Schema riuscito e Messina trafitto prima dell’intervallo. Vane le proteste dei giallorossi per un possibile fuorigioco attivo di Brunori. Si va al riposo col Palermo sul doppio vantaggio.

Triplo cambio di Raciti in avvio di ripresa: dentro Piovaccari, al debutto, Russo e Fazzi per Rizzo, Angileri e Damian. Messina adesso con un modulo più offensivo vicino al 4-2-4 e la scossa è immediata. Piovaccari si rende pericoloso dopo appena 4′, Pelagotti gli sbarra la strada. Sono le prove generali, perché il Messina ci crede e al 6′ accorcia le distanze con Goncalves. Troppo lungo il traversone di Russo per Piovaccari, il “Pifferaio” tuttavia ci crede, tiene la sfera in campo e crossa a sua volta per il portoghese che di testa scavalca Pelagotti firmando il 2-1. I rosanero tornano a spingere e prima Floriano si vede ribattere la sua conclusione, poi è Carillo a deviare in corner sul tiro-cross di De Rose. La partita è però decisamente cambiata e al 16′ un coriaceo Messina trova il clamoroso pareggio. Corner di Russo, incornata di Marginean ed è il 2-2. Baldini prova a risistemare la squadra (dentro Felici e Soleri), ma gli ospiti hanno anche la chance per il sorpasso con Piovaccari, Pelagotti salva tutto di piede. Di nuovo l’ex Paganese ci prova a giro al 22′ indirizzando a lato. Al 24′, sul fronte opposto, Brunori giù in area e proteste rosanero, per l’arbitro non ci sono gli estremi per il calcio di rigore. Altre tre le sostituzioni tra i padroni di casa che gettano nella mischia Fella, Giron e Perrotta. Statella per Goncalves la mossa di Raciti, seguita dall’ingresso di Konate in luogo di Marginean. Tre i minuti di recupero. Fella gira di testa per l’ultimo tentativo, comoda la presa di Lewandowski. Finisce 2-2. Gara dai due volti, con il Palermo che può rammaricarsi per il doppio vantaggio sciupato e il Messina che invece torna a casa con maggiore ottimismo grazie alla grande reazione della ripresa valsa un punto pesantissimo.

PALERMO-MESSINA 2-2
PALERMO (4-2-3-1): Pelagotti; Buttaro, Lancini, Marconi (26′ st Fella), Crivello (26′ st Giron); Damiani, De Rose; Valente (26′ st Perrotta), Luperini (17′ st Soleri), Floriano (17′ st Felici); Brunori. A disp.: Massolo, Accardi, Silipo, Dall’Oglio, Somma, Odjer, Doda. Allenatore: Baldini.
MESSINA (3-5-1-1): Lewandowski; Trasciani, Celic, Carillo; Angileri (1′ st Russo), Rizzo (1′ st Piovaccari), Damian (1′ st Fazzi), Fofana, Goncalves (30′ st Statella); Marginean (40′ st Konate); Adorante. A disp: Caruso, Fantoni, Simonetti, Balde, Camilleri, Rondinella, Giuffrida. Allenatore: Raciti.
Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore (Assistenti: Somma di Castellammare di Stabia e Nasti di Napoli)
Marcatori: 13′ pt Brunori (P), 41′ pt Valente (P), 6′ st Goncalves (M), 16′ st Marginean (M)
Note – Ammoniti: Lewandowski (M), Crivello (P), Fazzi (M), Goncalves (M), Lancini (P). Recupero 1′ pt, 3′ st.