Messina, colpaccio a Bari: Trasciani e Gonçalves stendono (2-1) la capolista

di Alessandro Calleri

Una rimonta dal sapore di impresa. Il Messina passa sul campo della capolista Bari per 2-1, centrando un successo pesantissimo. Biancorossi avanti al 10′ con Terranova, ma i giallorossi trovano subito il pari al 16′ grazie a Trasciani. A 3′ dallo scadere ci pensa Gonçalves a firmare la vittoria, coronando una splendida azione di rimessa. Per la squadra di Raciti sono tre punti d’oro nella strada verso la salvezza.

Contro la capolista Bari dopo l’ottimo pareggio nel derby giocato a Palermo. Il Messina si presenta al “San Nicola” con un pizzico di serenità in più. Raciti si affida al solito 3-5-2, confermando il terzetto difensivo e proponendo sulle corsie esterne Fazzi e Gonçalves. Rizzo, Marginean e Fofana in mezzo al campo, Russo a supporto di Adorante in avanti.
Al 4′ il primo squillo del match è del Messina con Fofana, il cui tiro viene deviato in corner. All’8′ tiro di Antenucci e opposizione in due tempi di un incerto Lewandowski. Il Bari, però, cresce e due minuti dopo passa in vantaggio grazie allo stacco imperioso di Terranova, sull’angolo calciato da Cheddira, colpevolmente perso dalla difesa giallorossa. La squadra di Raciti ha il merito di reagire subito e Fazzi, al 15′, insidia la porta di Frattali che si rifugia in angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina seguente il Messina trova il pareggio con Trasciani: il difensore proveniente dal Teramo colpisce di testa da centro area, bucando la retroguardia pugliese, a coronamento di uno schema perfetto. Per lui è la prima rete tra i professionisti. Botta e risposta, al “San Nicola” è 1-1. Bari sorpreso e dal possesso palla piuttosto sterile col passare dei minuti di fronte ad un Messina attento e ordinato. I pugliesi tornano a rendersi pericolosi al 43′, quando il Messina trema sul clamoroso palo centrato di testa da Antenucci sul cross di Pucino da destra. Lewandowski, ormai battuto, ringrazia il legno. Si va al riposo sull’1-1.

Antenucci e Carillo, i due capitani

Il Bari si getta subito in avanti ad inizio ripresa e al 4′ la difesa peloritana si salva sul tentativo in scivolata di Cheddira. Doppio cambio di Raciti che manda in campo Piovaccari e Statella per Russo e Adorante. Il Messina rischia grosso al 12′ perdendo palla su un’uscita dal basso, Antenucci non ne approfitta e viene chiuso da Carillo. Galano fa il suo esordio nel Bari, mentre Konate rileva Marginean. Il copione adesso è chiaro, con il Messina che ha arretrato il baricentro e si difende lasciando l’iniziativa ai padroni di casa. I biancorossi, però, faticano a trovare varchi. Al 28′ ci prova ancora Terranova di testa, sempre sugli sviluppi di un angolo, ma la sfera si perde poco sopra la traversa. Miracoloso Lewandowski al 31′: sugli sviluppi dell’ennesimo angolo il portiere polacco respinge il siluro di Cheddira che aveva calciato praticamente a botta sicura. Bari a trazione decisamente anteriore, con anche Simeri in campo. Il Messina rimette la testa fuori al 37′, per la prima volta nel secondo tempo, con la girata di Piovaccari che calcia verso la porta dopo aver arpionato il pallone, poi Trasciani finisce in fuorigioco. È però il segnale che il Messina non disdegna le sortite offensive e al 42′ sfrutta la chance per ammutolire il “San Nicola”. Contropiede letale orchestrato da Fofana, Piovaccari libera lo spazio per l’accorrente Gonçalves che tutto solo riceve dall’ivoriano un pallone d’oro, conclusione potente sulla quale Frattali non può nulla. Bari 1, Messina 2. Incontenibile l’esultanza dei peloritani. Terza rete in campionato per l’esterno portoghese, a segno anche mercoledì scorso a Palermo. Piuttosto confusi gli attacchi del Bari, con il Messina che si difende con le unghie e con i denti, esplodendo di gioia al fischio finale dopo 4′ di recupero. Per la capolista è la prima sconfitta casalinga nell’arco di un torneo sin qui dominato. Colpaccio clamoroso dei giallorossi che, seppur ancora al quartultimo posto ed in zona playout, salgono a quota 22 vedendo più vicina la Paganese, dopo aver raccolto quattro punti in due trasferte a dir poco proibitive.

BARI-MESSINA 1-2
Bari (4-3-1-2): Frattali; Pucino, Gigliotti, Terranova, Ricci; Maita, Maiello, Scavone (20′ st Galano); D’Errico; Antenucci, Cheddira (33′ st Simeri). A disp. Polverino, Plitko, Celiento, Di Cesare, Bianco, Citro, Misuraca, Mazzotta, Belli, Daddario. All. Mignani
Messina (3-5-2): Lewandowski; Trasciani, Celic, Carillo; Fazzi, Rizzo, Marginean (20′ st Konate), Fofana, Gonçalves (46′ st Camilleri); Russo (11′ st Statella), Adorante (11′ st Piovaccari). A disp. Caruso, Fantoni, Simonetti, Damian, Balde, Angileri, Rondinella, Dipinto. All. Raciti
Arbitro: Marco Ricci di Firenze (assistenti: Stefano Montagnani di Bolzano e Mattia Bartolomucci di Ciampino)
Marcatori: 10′ pt Terranova (B), 16′ pt Trasciani (M), 42′ st Gonçalves (M)
Note – Ammoniti: Celic (M), Gigliotti (B), Fofana (M)