Ottima stagione finora che da pienamente ragione alle scelte estive della Novipiù, che ha puntato su un gruppo mediamente giovane, con qualche chioccia d’esperienza a tutelarne la crescita, e qualche scommessa vinta dalle minors. L’intensità e l’applicazione difensiva per tutti i 40’ costituiscono di certo un marchio di fabbrica di Casale, messe in pratica egregiamente anche per via di rotazioni profonde, cui attinge a piene mani coach Andrea Valentini, salito in corsa sul treno la scorsa stagione. Qualche recente infortunio (nell’ultimo turno, di fatto, fuori i fratelli Valentini e Okeke, tutti in dubbio per il match contro Trapani) ha un po’ frenato la striscia e la scalata della JB che, una volta recuperato il roster al completo, punterà forte le primissime posizioni in classifica, puntando ai playoff da posizione privilegiata. I singoli. Un 2000 da quintetto è la guardia Alvise Sarto che, dopo gli anni di Treviso da specialista di lusso e l’ultima esperienza a Treviglio, è atleticamente e tecnicamente pronto per un ruolo da americano aggiunto. Tanta energia sul parquet ed un affidabile tiro da fuori (35% da tre finora, su oltre 6 tentativi di media), arma che usa in prevalenza. Migliorabile nell’uno contro uno, dove è un po’ timido, e da lì i pochi viaggi in lunetta. Top scorer della squadra al momento, con 12.1 p.ti (53% da due), 3.6 rimbalzi, 2.2 assist. Rispetto all’andata non c’è più Dalton Pepper ma la guardia/ala americana, ex Agrigento, Pendarvis Williams (1991) che è un esterno che può ricoprire tutti i ruoli sul perimetro, e che assicura quel giusto approccio difensivo (quasi 2 recuperi di media) che gli richiede coach Valentini. I suoi numeri finora: 11.8 p.ti, 2.6 falli subiti, 5.1 rimbalzi e ben 3.7 assist a match. Interessanti le percentuali da due (52%), in difficoltà dai 6.75 (20% da tre, pur su poche conclusioni, preferendo tirare dal medio raggio). Giocatore di sistema! Meno “mangia palloni” di Pepper. Infine il 94% in lunetta, dove però non va spesso. Troviamo poi l’ala pivot, nonché capitano storico, Niccolò Martinoni (1989), “quattro/cinque” atipico che si affida alle mani da esterno puro. È esponenzialmente migliorato negli anni anche nella veste da intimidatore d’area, con diverse stoppate a referto, dimostrandosi più “cattivo” del passato! Porta in dote 10.6 p.ti, 5.9 rimbalzi, il 56% da due (storicamente buone le sue percentuali dal campo). Fatica al momento dalla lunetta, con appena il 58% (pur su pochi tiri). Sta usando meno del passato il tiro da tre, arma utile ad “aprire” il campo e colpire i più lenti lunghi avversari (35% in stagione, su pochi tentativi). “Vede” inoltre bene il gioco, con notevole capacità di assistman (per il ruolo). Grande impatto anche per il play-guardia del 1999 Fabio Valentini che, negli anni, ha scalato le gerarchie e guadagnato posizioni importanti. Meno preciso degli anni passati da fuori, che rimane la specialità della casa, mentre punge ancora poco in uno contro uno. I suoi numeri: 8.9 p.ti, 1.6 falli subiti, 2.4 rimbalzi e 3.6 assist per gara. Insolito per lui il 27% dai 6.75 (su quasi 6 tentativi per volta), arma che usa prevalentemente, mentre il traffico non è il suo forte (36% da due). Qualche persa di troppo finora (quasi 2 per gara). Sul perimetro una grossa mano, e minuti importanti (oltre 20’), arrivano anche dal fratello Luca (Valentini) (1997) che è cresciuto nell’ottimo vivaio di Casale ma che ha girato parecchio per “costruirsi”, con un’ottima annata ad Imola in A2 due stagioni addietro. Al momento viaggia con 4.3 p.ti, 3.1 falli subiti, 2.6 rimbalzi, 2.5 assist. Male dai 6.75 (20% da tre, pur tirando pochissimo) mentre il 55% da due è senz’altro pregevole. 65% dalla lunetta, dove va spesso per l’innata capacità di prendersi falli. Rimbalzista aggiunto! Tanti recuperi per lui. Energia! Tira poco, utile però in tanti aspetti del gioco che non sempre vanno a referto. L’atipico lungo di origini nigeriane, del 2003, Leonardo Okeke, è l’assoluta rivelazione di inizio stagione. In prestito da Tortona, dopo aver giocato nel College Borgomanero e in B con Oleggio, e di fatto in A2 per crescere, si sta rivelando un giocatore non solo di grande prospettiva, ma in realtà già determinante nella categoria. Fattura infatti eccellenti numeri: 9.8 p.ti (53% da due), 3 falli subiti, ben 7.6 rimbalzi e più di una stoppata ad allacciata di scarpe, che depone in favore delle sue doti di salto e di intimidazione in area colorata. Un 2003 già pronto! Male però dalla linea della carità, con appena il 56%. Il lungo U.S.A. del 1996 Xavier Hill-mais è di università prestigiosa (Oakland, anno da senior con 16.9+8.1) ed ha già fatto esperienza in Russia nella Superleague 1 (15.2+6.4, con il 36% da tre). Energia, fisicità ma, al contempo, mani educate che gli danno dimensione anche dalla distanza. Finora 8.8 p.ti, 4.5 rimbalzi, 52% da due, 38% dai 6.75, arma importante per “aprire” il campo. In ripresa, dopo un avvio deludente. Grande impatto invece per il 4/5 del 1994 Gianmarco Leggio che in B ha sempre garantito ampiamente la doppia cifra, tanti rimbalzi, dimostrando pure raggio dai 6.75, rendendolo così anche un giocatore fronte (ultimo anno ad Ancona con 17+7 ed il 48% da tre). Non ha minimante avvertito la categoria superiore, e finora scrive a referto la doppia cifra: 10.3 p.ti, percentuali eccellenti dal campo (59% da due, 47% da tre, arma che usa più del tiro da sotto) oltre 3.5 rimbalzi di media. Fattore, difficile da marcare per pariruolo più interni. Un infortunio a frenare la guardia del 1982 Matteo Formenti che è ritornato dopo aver giocato tanti anni a Casale Monferrato (dal 2002 al 2009) e gli ultimi a Piacenza, in mezzo anche Tortona. In carriera anche tanta serie A per lui, con Cremona, Brindisi e Sassari. Giocatore duttile (può ricoprire i tre ruoli “fuori”) che si porta da casa esperienza, qualità e tiro da fuori (che usa prevalentemente) mentre di rado attacca il ferro. Grande conoscenza (e visione) del gioco. Le sue cifre: 5 p.ti, 2.7 falli subiti, 3 rimbalzi, 3 assist. Tante palle perse però (2.7 a match) e percentuali in costante rosso (37% da due, 24% da tre). Non hanno inciso, finora, la guardia del 2003 Alessandro Sirchia e l’ala del 2004 Aaron Lomele che entrano di rado nelle rotazioni.