I siciliani Vincenzo Agnello e Antonino Lollo brillano alla “RomaOstia”

di Omar Menolascina

La “47^ RomaOstia” rimarrà negli annali come la mezza maratona più veloce in Italia, poiché sono stati stabiliti i nuovi primati della manifestazione e le migliori prestazioni di sempre sul suolo nazionale.

Il keniano Sebastian Sawe ha vinto con un formidabile 58’02”, secondo risultato cronometrico mondiale dell’anno. La sua connazionale Irene Kimais si è imposta in 1h06’03”, tempo più rapido sui 21,097 chilometri mai stabilito nella Penisola. In chiave azzurra, ottavo Eyob Faniel; per lui 1h00’36”. Il vicentino delle Fiamme Oro, ex primatista nazionale sulla distanza, ha tratto positive indicazioni in vista della maratona di Boston del 18 aprile.

L’arrivo di Vincenzo Agnello a Ostia

Tra i primi venti, figura il misilmerese Vincenzo Agnello (Gp Parco Alpi Apuane, 18esimo in 1h03’24”), che ha preceduto di appena 5” Antonino Lollo (Atl. Bergamo 1959 Oriocenter), originario di San Salvatore di Fitalia, in provincia di Messina, e campione in carica Tricolore della maratona.

“E’ stata una gara bella con un percorso veloce, ma che deve essere interpretato bene – dichiara Agnello -. Le condizioni meteo erano perfette ed il ritmo è stato costante. Ho corso insieme a Lollo e a Salvatore Gambino. Mi fa piacere avere limato il personale”. Quali saranno i tuoi prossimi impegni? “Domenica sarò a Trieste agli Italiani di corsa campestre e poi il 3 aprile parteciperò alla maratona di Milano”.

Antonino Lollo e Agnello durante la gara

Mohamed Idrissi (Mega Hobby Sport) si è piazzato 39esimo, giungendo al traguardo dopo 1h08’53”. Ottima la prova fornita da don Vincenzo Puccio (Duilia Barcellona), 52esimo assoluto in 1h10’42”. Tra le donne, Annalisa Di Carlo (Mega Hobby Sport) 17esima con il tempo di 1h23’08”, 31esima, invece, Nadiya Sukharyna, portacolori della Torre Bianca, in 1h26’54”. Nella classica capitolina, che va dall’Eur al mare, notevole è stata la partecipazione degli atleti con oltre 5600 arrivati, nutrito il gruppo di siciliani.