Lo scorso fine settimana (5-6 Marzo), la Rendoki Dojo 91026 (RDK) ha festeggiato il suo campione regionale esordienti Justin Davì. Il classe 2008, allenato da Francesco Vaccaro ha conquistato il titolo presso la sede della Asd Marsala Boxe dove si è disputato il torneo regionale esordienti (SchoolBoy, SchoolGirl, Junior e Youth) patrocinato dalla FPI (Federazione Pugilistica Italiana). Il giovane pugile, inserito nella categoria SchoolBoy 57 kg, ha superato in semifinale Fabiano Calì ed in finale Leonardo Zapparata.
Per chi non se lo ricordasse, la RDK è la stessa società della prima campionessa italiana dei pesi mosca Martina Bernile. Per l’occasione, però, abbiamo intervistato il tecnico Vaccaro che ci ha raccontato della situazione di Justin e del loro legame che li ha portati a sviluppare un programma d’allenamento specifico.
Ciao Francesco, che sensazioni hai provato nel vedere un tuo atleta vincere il titolo? «Questa vittoria ci ripaga per il lavoro fatto finora. Prima di tutto ci tengo a ringraziare i genitori di Justin, Roberto Davì e Arianna Cedraschi, che stanno facendo non pochi sacrifici per e sono veramente delle belle persone e molto disponibili. Il principale sforzo sta nel portare Justin qui a Mazara del Vallo, visto che loro vivono in provincia di Milano. Anni fa, quando stavo anch’io in Lombardia, l’ho allenato e si è creato subito un grande feeling. Poi, essendo tornato in Sicilia il rapporto si è dovuto interrompere e lui ha provato altri tecnici. Però con questi non si è creato lo stesso legame, cosa riconosciuta anche dai genitori che hanno fatto di tutto per fare di me il suo tecnico».
Come sono strutturati questi allenamenti a distanza? «Ci siamo organizzati facendo venire una volta al mese per una settimana Justin da noi e quando è in Sicilia proviamo ad organizzare degli incontri. Invece, mentre è a casa gli assegno delle schede di allenamento che può, fortunatamente, svolgere nella palestra del padre, la Davì Fight Academy».
Tornando al ring, come avete affrontato questi due scontri? «Per semifinale e finale avevamo preparato due approcci differenti. Nella prima era importante attaccare e pressare l’avversario, mentre, nello scontro per il titolo bisognava concentrasi sul contrattacco. Justin è stato molto abile nel gestire questi due metodi. È, però, importante ricordare che la categoria Esordienti è il momento del primo tesseramento per i pugili e lui ha fatto solo tre incontri; certo, li ha vinti tutti ed è un’ottima partenza ma la strada è lunga».
Quali sono i prossimi appuntamenti per Justin? «A fine Marzo dovremmo partecipare al torneo nazionale “Alberto Mura”, dedicato sempre agli Esordienti, che l’equivalente del guanto d’oro degli Elitè. A questa manifestazione si entra tramite invito e noi, a scanso di equivoci, dovremmo essere in lizza».
Per concludere, come va con la palestra? Avete avuto anche voi problemi con l’ondata di contagi dello scorso Dicembre? «Ci stiamo riprendendo, la precedente chiusura delle scuole ha pesato parecchio ma la palestra pian piano sta tornando a pieno regime. Anche a livello agonistico la squadra sta andando bene».
Ringraziamo la Rendoki Dojo per la collaborazione, la disponibilità e le foto