La pallavolo a sostegno della Giornata Nazionale Fiocchetto Lilla

di Manuela Cucina

Il 15 Marzo 2022 ritorna la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla contro i Disturbi del Comportamento Alimentare.

I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione

I disturbi dell’alimentazione e della nutrizione costituiscono sono un problema diffuso, le cui patologie più frequenti, quali anoressia e bulimia nervosa, rappresentano fenomeni che, se non identificati precocemente e non trattati adeguatamente, possono trasformarsi in condizioni permanenti, provocando gravi danni per l’organismo.

I disordini alimentari sono più comuni nei giovani, sia donne che uomini, ma non risparmiano anche altre fasce d’età.

Il perdurare della situazione di emergenza sanitaria da Covid-19 sta comportando, inoltre, un aggravamento del fenomeno.

XI giornata Nazionale Fiocchetto Lilla

La Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla nasce nel 2012 grazie all’iniziativa di un padre, Stefano Tavilla, presidente di Mi Nutro di Vita, che il 15 marzo di 10 anni fa ha perso sua figlia Giulia a soli 17 anni a causa della bulimia. Dal 15 Marzo 2018 la Giornata del Fiocchetto Lilla è stata ufficialmente decretata giornata nazionale per la lotta contro i disturbi alimentari.

Dedicare una giornata-evento a questo tema significa sensibilizzare l’opinione pubblica, ed i giovani in particolare, verso queste patologie che utilizzano il corpo come mezzo per comunicare un disagio ben più profondo.

La Federazione Italiana Pallavolo, assieme al Comitato Regionale FIPAV Sicilia e alla Lega Pallavolo Serie A Femminile aderiscono con l’obiettivo di sensibilizzare una riflessione sul tema dei disturbi del comportamento alimentare e aiutare chi sta lottando contro anoressia, bulimia, obesità e tante e nuove forme di D.C.A. – Disturbi del Comportamento Alimentare.

Su tutti i campi di gioco femminile le pallavoliste comprese quelle di Lega Pallavolo Serie A Femminile scenderanno in campo indossando un simbolico Fiocchetto Lilla.

L’idea di coinvolgere la FIPAV Nazionale e la Lega Pallavolo serie A è venuta a Rossana Giacalone Caleca, consigliera Fipav Sicilia e Dirigente di Marsala Volley.

“La Federazione e la Lega Pallavolo, sono sempre molto attenti alle istanze che arrivano dal sociale e hanno accolto con entusiasmo la mia proposta della giornata Fiocchetto Lilla. 

La giornata avrà una risonanza nazionale, soprattutto in occasione dell’anticipo di campionato di serie A1 di sabato 12 marzo, della partita Savino del Bene Scandicci e Acqua e Sapone Roma Volley Club che sarà trasmessa in diretta alle 20,30 su Rai Sport + HD.

Un ringraziamento particolare a quanti hanno creduto nel progetto e contribuito a vario titolo alla organizzazione in particolare alla associazione dei genitori Ilfilolilla, ai centri di cura Ananke e all’agenzia di comunicazione Clickoso che ha lavorato gratuitamente al piano di comunicazione” – riferisce Rossana Giacalone.

Il Fiocchetto Lilla è simbolo di:

  • aggregazione per chi ha vissuto nell’isolamento imposto dalla malattia;
  • rispetto verso chi soffre;
  • speranza per chi è rimasto costretto in silenzio e in solitudine dalla sofferenza;
  • ricordo, di chi non ce l’ha fatta;
  • comunità d’intenti.

Il Fiocchetto Lilla si propone di:

  • radunare in un unico coro le voci di chi testimonia con la propria storia di vita che guarire dai D.C.A. è possibile;
  • supportare le famiglie e chi lotta per riconquistare la libertà di essere sé stesso, senza arrendersi mai;
  • restituire voce e dignità a chi pensava di averle per sempre perdute;
  • non dimenticare chi non ce l’ha fatta;
  • costruire una nuova cultura fondata sull’ascolto, che abbatte il muro dei pregiudizi per lasciare spazio alla forza della condivisione.

In Italia 2.665.000 adolescenti hanno problemi con cibo, peso e immagine corporea. Solo il 10% riesce a chiedere aiuto.

Il 15 Marzo coloriamoci di lilla tutti insieme.

Non può, non deve capitare ad altri. La morte di mia figlia deve servire a tutte le persone e le famiglie che vivono un dramma di questo genere. Il dramma di vedere chi ami che piano piano si spegne, non ride più, non mangia o vomita. Non accetta di farsi curare e a te resta la sensazione di non aver fatto abbastanza. Lei non ce l’ha fatta, ma non ci devono essere altri figli che muoiono quando potevano essere salvati” – Stefano Tavilla, Presidente Ass. Mi Nutro Di Vita.

Segnaliamo i Ted Talk di Mi nutro di Vita che sono uno spazio dove chi ha sofferto e vissuto può raccontarsi e ripensarsi lungo nuove prospettive.

Segnaliamo, inoltre, dei video-testimonianza di ragazzi prodotti lo scorso anno da “Never Give Up onlus”, nei quali si affronta il disagio, in termini di salute e socialità, che queste patologie comportano:

È fondamentale acquisire la consapevolezza del problema per poter intraprendere il percorso di cura adeguato.