Chi, come noi, è vicino alle realtà del ciclismo giovanile sicuramente conosce Sergii Klimakov, ex professionista che ha indossato anche la maglia della nazionale Ucraina nel fuoristrada e che da anni vive in Sicilia, ad Agrigento, dove ha svolto anche l’attività di tecnico nelle scuole di ciclismo. Per diversi anni è stato alla guida dei giovani dell’Agrigento Racing Team di Totò D’Andrea e non sono mancate le volte nelle quali lo abbiamo visto divertirsi tra gli amatori in qualche gara su strada. Sergii ha 31 anni, sposato con 4 figli. Come tutti i suoi connazionali soffre per un popolo che sta vivendo il momento peggiore della propria storia, un paese dilaniato dai bombardamenti Russi. Un popolo in fuga che trova anche in Sergii una luce dentro al tunnel della disperazione.
Dopo avere salvato la nonna e la zia e anche un’altra famiglia, continua a fare la spola tra la Sicilia e l’Ucraina, cercando di salvare più gente possibile, portandola in Sicilia. “Su Telegram ho più di 250 persone che sperano di potersi mettere in salvo arrivando in Italia – ha dichiarato in un’intervista all’ANSA. “Ma ho anche sfoghi di connazionali che sono arrivati in Belgio e che stanno avendo difficoltà di identificazione. E’ complicato, ma sto facendo di tutto per mettere in sicurezza i miei connazionali che arrivano in Polonia e non riescono a fare ulteriori trasferte”. “Quando sono andato via dall’Ucraina, perché mia moglie non si sentiva sicura, – continua Sergii – ho vissuto a Torino che era però una città cara poi, grazie a un amico, mi sono trasferito ad Agrigento“. “Abbiamo lasciato il paese diversi anni fa quando la situazione ha cominciato a complicarsi, anche se non pensavamo sfociasse nell’invasione. Gli italiani hanno un cuore grande e stanno aiutando, come possono, molti miei connazionali”.