Gent – Wevelgem in Flanders Fields (1.UWT), One Day Race: storica vittoria di Biniamin Grmay

di Giuseppe Ortale

Gent – Wevelgem in Flanders Fields (1.UWT) che entra nella storia grazie alla vittoria di Biniamin Grmay (Intermarché – Wanty – Gobert – Matériaux) 21enne eritreo nativo di Asmara; una volata regale che non lascia scampo a Christophe Laporte (Team Jumbo -Visma) e Dries Van Gestel (TotalEnergies). La Gent è la prima classica di un giorno vinta da un ciclista africano.

Una splendida giornata di sole accoglie il plotone che nella giornata di oggi dovrà affrontare 248,8 km con partenza da Ypres e arrivo a Wevelegem; dopo circa 30 km di controllo il gruppo inizia a dover far fronte ai primi attacchi con un gruppetto di sette atleti composto da: Alexander Konychev (Team BikeExchange – Jayco), Jelle Wallays (Cofidis), Nikias Arndt (Team DSM), Ludovic Robeet (Bingoal Pauwels Sauces WB), Lindsay De Wylder (Sport Vlaanderen – Baloise), Johan Jacobs (Movistar Team) e Lars Saugstad (Uno – X Pro Cycling Team); vantaggio del gruppo di testa che sfiora i cinque minuti.

Caduta in gruppo che interessa Niki Terpstra (TotalEnergies), Florian Sénéchal (Quick – Step Alpha Vinyl Team), Davide Martinelli (Astana Qazaqstan Team) e Gianni Vermeersch (Alpecin – Fenix); superati BanebergScherpeberg, nuovamente il Baneberg e il Kemmelberg la situazione cambia con l’accelerazione di Kasper AsgreenWout van Aert (Team Jumbo – Visma) ma è l’azione di Matej Mohoric (Bahrain – Victorious) a fare danni e che mette out Peter Sagan che si stacca in maniera definitiva dal gruppo.

Il campione di Slovenia con la sua azione forma un folto gruppo in testa alla corsa che vede la presenza tra gli altri di Dylan Van Baarle (INEOS Grenadiers), Greg Van Avermaet (AG2R Citroën Team), Arnaud Démare (Groupama – FDJ), dello stesso Asgreen, Victor Campenaerts (Lotto Soudal) ma non vede la presenza di van Aert.

Jumbo – Visma sono comunque bravissimi a non perdere il controllo della situazione e riescono a chiudere il buco riportando il belga in testa alla corsa; Wout parte a testa bassa sull’ultimo durissimo Kemmelberg ma ben presto la sua azione viene annullata. A 24 km dall’arrivo a muoversi è Laporte ben marcato da Grmay, Jasper Stuyven (Trek – Segafredo) e Van Gestel.

A 10 km dall’arrivo il vantaggio del quartetto sfiora i 40″ e saranno loro a giocarsi la vittoria rendendo vani gli sforzi dell’Alpecin – Fenix con Tim Merlier che si deve accontentare della volata del gruppo degli inseguitori.