Dopo la sfavillante gara d’esordio del 20 Marzo a Salemi, torna il campionato regionale enduro dell’ACSI. Questa seconda tappa si svolgerà domenica 10 Aprile a Barcellona Pozzo di Gotto (ME), per la precisione in contrada Cannistrà, all’interno dell’evento Enduro 100%. Questo è organizzato dal Moto Club Sicilia Enduro Tour di Leone Mastronardi e ci saranno diverse novità ad attendere i partecipanti. Una parte di queste verrano esposte dallo stesso Leone nel corso della nostra intervista, altre sono fruibili sul profilo ufficiale dell’ACSI Sicilia. Da quest’ultimo si apprende che questa tappa è aperta non solo agli enduristi, neofiti e/o specialisti, ma anche ai crossisti vista la presenza delle categorie Open Mx1 e Mx2 e di un tracciato interamente sterrato.
Ciao Leone quali sono le particolarità della tappa di domenica? “Questa sarà una gara diversa rispetto a quella di Salemi. Si tratta di una sorta di enduro concentrato, si correrà su un tracciato di 10 km e l’obiettivo è quello di fare più giri possibili (cronometrati) in 100 minuti. In pratica, l’intero percorso è una prova speciale con al suo interno delle varianti, hard line e chicken line. Le prime sono più corte ma, come suggerisce il nome stesso, più difficili; mentre, le seconde sono più lunghe ma affrontabili anche dai meno esperti. Il percorso si sviluppa lungo un fiume inizialmente largo e scorrevole che poi, dopo una vallata, diventa stretto e tortuoso. Dopo questo, si risale un’altura per poi tornare al punto di partenza e riprendere il giro. Sarà una gara lunga e il consiglio che do a tutti e di non partire subito a mille ma di dosare lo sforzo”.
Come è andata la preparazione della pista? Avete avuto problemi particolari? “Le condizioni metereologiche ultimamente sono state abbastanza imprevedibili però noi, fortunatamente, non abbiamo avuto problemi particolari. C’è voluto più o meno un mese di lavoro per realizzare il percorso e renderlo agibile a tutti. Fortunatamente negli ultimi giorni c’è stata un po’ di pioggia che ha evitato che il terreno diventasse troppo secco”.
Che previsioni ci sono riguardo ai partecipanti? “Dovremo raggiungere e superare, con nostro grande stupore, le 100 iscrizioni. Potrebbero sembrare poche rispetto ai numeri della gara precedente ma considerando che non abbiamo la motocavalcata siamo molto contenti. I primi segnali positivi sono arrivati nelle due settimane dove, solo da noi, sono state fatte circa 40 nuove licenze agonistiche”.
È la prima volta che lavorate insieme all’ACSI? “Si, è il primo anno che collaboriamo con l’ACSI. Nel 2018 e 2019 ho organizzato delle gare FMI, specialmente a Patti, ma sia per una questione economica che di rigidità di regolamento abbiamo deciso di cambiare. Attenzione, per quanto riguarda la sicurezza, la precisione ed il rigore sono fondamentali ma in altri aspetti, secondo me, si può anche essere più concessivi; perchè non dobbiamo dimenticarci che si trattano comunque di gare amatoriali”.
Per concludere, ci puoi parlare un po’ della storia del tuo Moto Club? “Noi siamo nati nel 2019 come un’associazione sportiva per noleggiare e fare da guida per il fuoristrada. Poi è arrivata la pandemia che ci ha rallentati parecchio ma, letteralmente, il giorno dopo la fine dello stato d’emergenza sono piovute le richieste. Principalmente ci dedichiamo alla zona dei Nebrodi perchè, tra montagne e boschi, è la zona più suggestiva per fare enduro. E, detto da uno che ha girato anche all’estero, posso affermare che non abbiamo niente da invidiare agli altri“.
Ringraziamo il Moto Club Sicilia Enduro Tour per la disponibilità e collaborazione