Revocata la licenza al pilota Russo di Kart che aveva fatto il saluto romano durante l’inno di Mameli

di Redazione

Aveva generato molto scalpore nei giorni scorsi, il gesto insulso del giovane pilota russo di go kart, Artem Severyukhin, che al Campionato Europeo Juniores disputato a Portimao, in Portogallo, aveva fatto il saluto fascista dal podio, durante l’inno nazionale italiano, al termine della prova che aveva concluso in prima posizione. L’ ACI Sport, che gli aveva rilasciato la licenza italiana per permettergli di gareggiare con bandiera Italiana, così come prevede il regolamento FIA per i giovani piloti, si è riunita in seduta speciale e gli ha revocato la licenza a vita. Prima di tale provvedimento il proprio Team l’aveva licenziato. Oltre il ritiro della licenza, la Giunta Sportiva dell’Automobile Club d’Italia ha deferito il piccolo pilota alla Giustizia sportiva. Severyukhin ha chiesto scusa, affermando di essere stato frainteso.

Severyukhin aveva ottenuto la licenza italiana, sperando di crescere professionalmente e trovare opportunità grazie al blasone che la Csai (Commissione Sportiva Automobilistica Italiana) riveste nel mondo (l’Italia è di fatto considerata la nazione più importante al mondo per quanto riguarda il Karting.)