Il ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi ha firmato il decreto che introduce, tra le altre cose, la presenza dell’insegnante per le ore di educazione fisica.
“È un’importante novità, attesa nel mondo della scuola, che riguarda il benessere psicofisico e lo sviluppo dei nostri bambini e delle nostre bambine – sottolinea il ministro Bianchi -. Si parte con le quinte poi, il prossimo anno, si andrà avanti con le quarte. Un tassello che rientra nel percorso di costruzione di una nuova scuola che stiamo realizzando con il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza e con le misure adottate in questi mesi, comprese quelle dell’ultima legge di bilancio”.
Concorde il sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso: “Siamo riusciti finalmente a sanare una macroscopica criticità del nostro sistema educativo, arricchendo l’offerta formativa e allineando l’Italia ai principali Paesi europei. L’educazione motoria rappresenta uno strumento fondamentale per incidere in modo virtuoso sullo studio, sulla socialità e sull’autodisciplina dei nostri ragazzi. E si darà l’opportunità di praticare educazione motoria anche a quei bambini le cui famiglie non sono in grado di sostenere spese per le attività extrascolastiche: un passo in avanti importantissimo verso un’istruzione sempre più equa ed inclusiva”.
Soddisfatta anche la sottosegretaria allo Sport Valentina Vezzali. “La continua sinergia con il ministro Bianchi ha prodotto un risultato storico: scuola e sport camminano insieme sin dai primi anni scolastici, per contribuire a formare una società e un Paese migliori. E per questo ringrazio il Presidente Draghi, senza la sua sensibilità al tema, non saremo riusciti in questa impresa epocale”.