Il campionato del Messina, che si era già assicurato la salvezza, termina con la sconfitta casalinga per 1-2 contro la Turris. Al “Franco Scoglio” i corallini vanno sul doppio vantaggio grazie al rigore trasformato da Giannone al 37′ e al gol firmato da Leonetti al 7′ della ripresa, complice una grave disattenzione commessa dalla difesa giallorossa. Nel finale prodezza di Russo per la squadra di Raciti.
Ultimo impegno stagionale per il Messina che dopo aver già festeggiato la matematica salvezza saluta i propri tifosi ospitando al “Franco Scoglio” la Turris nella 37esima giornata di Serie C. Pochi i cambi di formazione per Raciti che sceglie Lewandowski tra i pali, Trasciani, Fazzi, Celic e Camilleri in difesa, poi Russo, Fofana e Rizzo in mezzo, Statella, Busatto e Piovaccari davanti. Prima del calcio d’inizio il centrocampista Fofana ha ricevuto il premio “Reno De Benedetto” come miglior calciatore giallorosso del campionato votato dai giornalisti locali.
I campani puntano a mantenere un posto in zona playoff e mostrano subito le loro maggiori motivazioni. Al 10′ Giannone dal limite impegna Lewandowski, respinta corta ed imperfetta del portiere polacco sulla quale si avventa Longo ma in posizione di fuorigioco. Risponde Fazzi al 13′ per il Messina, conclusione a lato dopo che Busatto era finito giù in area nel contatto con Di Nunzio. Ancora Turris al 15′: Varutti si inserisce in area e ci prova a giro, spedendo fuori misura. Insidioso al 19′ il tiro-cross di Manzi, con Lewandowski a controllare la traiettoria. Al 30′ Leonetti sfrutta un errore di Russo e trova lo spazio per il tiro, Lewandowski blocca questa volta senza difficoltà. La Turris insiste e qualche istante dopo Franco conclude dalla distanza col mancino di poco a lato. Varutti è un’autentica spina nel fianco per la difesa del Messina e al 32′, pescato da solo in area, incrocia sul fondo. Sussulto dei peloritani due minuti più tardi: Piovaccari riceve da Busatto e calcia dal limite, deviazione di un difensore e palla in angolo. Al 36′ l’episodio chiave. Fallo di mano di Celic che intercetta la conclusione di Giannone, l’arbitro concede il calcio di rigore alla Turris. Dal dischetto si presenta lo stesso Giannone che trasforma spiazzando Lewandowski. Sotto per 0-1 il Messina non ci sta e si riversa in attacco. Al 39′ Perina si oppone a Fofana, volando a deviare in tuffo sul tentativo a giro del centrocampista. Prima dell’intervallo due punizioni di Russo da posizione interessante. Nella prima occasione, con palla indirizzata verso il secondo palo, Perina smanaccia in angolo. La seconda finisce fuori bersaglio.
Nella ripresa subito due novità varate da Raciti. Marginean sostituisce Busatto, Angileri al posto di Trasciani. Al 4′ cross di Statella per Russo, colpo di testa debole e facile preda di Perina. Al 7′ il Messina si fa male da solo. Lancio lungo della Turris e clamoroso pasticcio difensivo tra Celic e Lewandowski, ne approfitta Leonetti che si inserisce e deposita in fondo al sacco per il raddoppio. Gelato dallo 0-2, il Messina avrebbe la chance per riaprire la partita all’11’. Statella serve Piovaccari che in spaccata centra la traversa, poi Russo non riesce a ribadire in rete. Legno colpito anche dalla Turris con Giannone che pennella mandando sulla traversa a Lewandowski battuto. Adorante subentra a Fofana, Messina a trazione anteriore per l’ultima parte del match. I padroni di casa ci provano con grande generosità e vengono premiati al 36′. Controllo perfetto dal limite e strepitosa conclusione di Russo all’angolino che non lascia scampo a Perina, è l’1-2. Una perla del numero 7 giallorosso. Il Messina adesso ci crede, spinto dal pubblico. Fazzi al volo per un soffio non inquadra lo specchio e trova il gol del pari. Sarebbe stata un’altra rete altamente spettacolare. Quattro i minuti di recupero, nei quali però non accade più nulla. Da segnalare soltanto il debutto del portiere Caruso e del giovane D’Amore. Il Messina perde 1-2 contro la Turris e chiude qui il suo campionato, dato che nel turno conclusivo avrebbe affrontato il Catania, estromesso dalla Lega Pro. Assicuratosi in anticipo la permanenza nella categoria l’Acr può ora pensare al futuro per cercare di alzare l’asticella ed evitare le sofferenze di questa stagione appena andata in archivio.
Messina-Turris 1-2
Messina (4-3-3): Lewandowski (46′ st Caruso); Trasciani (1′ st Angileri), Fazzi, Celic, Camilleri; Russo, Fofana (24′ st Adorante), Rizzo (46′ st D’Amore); Statella, Piovaccari, Busatto (1′ st Marginean). A disp. Rondinella, Giuffrida, Damian, Konate, Matese, Catania, Balde. All. Raciti.
Turris (3-4-3): Perina; Manzi, Di Nunzio, Esempio; Tascone, Zampa, Franco (22′ st Bordo), Varutti; Giannone, Longo, Leonetti (14′ st Loreto). A disp. Abagnale, Sbraga, Ghislandi, Zanoni, Iglio, D’Oriano, Nocerino, Pavone, Nunziante, Finardi. All. Caneo.
Arbitro: Vergaro di Bari (assistenti Pressato di Latina e Biffi di Treviglio).
Marcatori: 37′ pt Giannone su rigore (T), 7′ st Leonetti (T), 36′ st Russo (M)
Note – Ammoniti: Celic (M), Di Nunzio (T), Manzi (T). Recupero pt 2′, st 4′.