La Fléche Wallonne (1.UWT), One Day Race: Teuns beffa Valverde sul Mur de Huy

di Giuseppe Ortale

Il 30enne belga Dylan Teuns (Bahrain – Victorious) si aggiudica l’86esima edizione de La Fleché Wallonne (1.UWT) battendo sul Mur de Huy il plurivincitore della corsa Alejandro Valverde (Movistar Team) e Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe); per Teuns si tratta della tredicesima vittoria in carriera.

Come spesso accade i primi chilometri di corsa sono affrontati ad una velocità folle fino a quando si forma la fuga di giornata composta da  Jimmy Janssens (Alpecin – Fenix), Pierre Rolland (B&B Hotels – KTM), Bruno Armirail (Groupama – FDJ) , Valentin Ferron (TotalEnergies), Simon Guglielmi (Team Arkea – Samsic), Daryl Impey (Israel – Premier Tech), Chris Juul-Jensen (BikeExchange – Jayco) e Morten Hulgaard (Uno – X Pro Cycling Team).

Il gruppo lascia la fuga con un vantaggio di sicurezza di circa tre minuti ma la situazione cambia dopo il primo passaggio sulla Côte d’Ereffe e sul Mur de Huy con il plotone che alza il ritmo che causa danni a Tom Pidcock (INEOS Grenadiers) che incredibilmente alza bandiera bianca.

Sulle strade di casa attacca Jan Bakelants (Intermarché – Wanty – Gobert – Matériaux) che prende qualche metro di vantaggio ma il gruppo non lascia fare questa volta con Damiano Caruso, fresco vincitore de Il Giro di Sicilia, che mostra nuovamente una gran gamba coadiuvato da IsraelRemco Evenepoel (Quick – Step Alpha Vynil Team) che lavora per il suo capitano e campione del mondo in carica Julian Alaphilippe.

Ripresa la fuga inizia la lunga volata del gruppo in vista dell’ultima ascesa che porta all’arrivo di Huy; Movistar che lavora in maniera perfetta per Don Alejandro ma ai 300 metri dal traguardo Teuns esce con decisione portandosi dietro lo spagnolo, Vlasov e un reattivo Tadej Pogacar (UAE Team Emirates); nulla da fare per Alaphilippe che non riesce a tenere le ruote del quartetto.

Valverde affianca Teuns ma non ha forze nelle gambe per scrivere una nuova pagina della storia della sua carriera e del ciclismo; Teuns ringrazia e si aggiudica la prima classica della sua carriera.