Mirko Pirazzoli: “Vi dico come affrontare l’Etna Marathon”
Ciclismo05 Maggio 2022 - 15:28
Vincitore dell’edizione del 2015 dell’Etna Marathon, Mirko Pirazzoli parla della sua particolare attrazione nei confronti della gara sul vulcano più alto d’Europa, che il 18 settembre di quest’anno giungerà alla sua 16^ edizione. Un amore incondizionato nei confronti del vulcano siciliano quello del biker Imolese, salito sul podio anche nel 2016 (2°) e nel 2017 (3°). ” L’Etna Marathon è per me tra le gare più belle al mondo, sia per l’unicità del paesaggio che per la complessità del percorso. È tra quelle gare che per me hanno rappresentato anche un test in preparazione di eventi internazionali, in quanto basta una giornata particolarmente calda per trasformala in una prova estrema, o un po di pioggia a rendere il terreno insidioso“. Proprio la particolarità del terreno è, secondo Pirazzoli, il punto sul quale concentrarsi per poter fare bene, un terreno scivoloso che se fatto con una bici settata male può rivelarsi particolarmente difficile. “Sulla bici serve fare dei lavori per affrontare al meglio la prova, con particolare attenzione sugli pneumatici, dando per assodato che la full è ormai la migliore scelta per quanto riguarda le sospensioni. Gomme con sezione generosa e con cerchi larghi, da 30/35 mm, ci permettono di andare più forte e ci garantiscono una migliore presa sulla sabbia vulcanica. I tasselli devono essere piccoli per avere una buona impronta a terra ma con poco tacchetto per perdere meno energia possibile. Per quanto riguarda la pressione, meglio gonfiare un po più le gomme e scaricare qualcosa negli ammortizzatori. Un altro consiglio che sento di dare, in considerazione dell’imprevedibilità che contraddistingue la sabbia dell’Etna, è quello di accorciare l’attacco manubrio per evitare il sottosterzo che spesso provoca il terreno. Si perde qualcosa in salita, ma ci permette di essere un po più veloci in discesa e precisi nei cambi di direzione e negli ingressi in curva”.
Consigli anche per quanto riguarda l’alimentazione e l’integrazione:” La regola che diamo a tutti glia allievi è quella di rispettare le giornate di recupero durante la settimana di avvicinamento alla gara. Quindi lavori al 50% con un riposo obbligatorio il venerdì, in quanto in quella giornata l’atleta ha bisogno del recupero sia fisico che psichico. Meglio prediligere uno scarico parziale di carboidrati durante la settimana antecedente alla gara ed un buon carico di carboidrati nei due giorni prima.Il giorno della partenza sconsiglio una colazione particolarmente abbondante, in quanto nella MTB si parte molto forte, suggerisco un paio di fette biscottate ed una tazza di te.
Non resta quindi che fare tesoro dei consigli di Pirazzoli ed appuntamento il 18 settembre alla 16^ edizione della Vittoria Etna Marathon, che si preannuncia essere particolarmente partecipata, forte delle 400 iscrizioni adesioni raggiunte già in questa prima fase di iscrizioni, cominciata il 6 gennaio scorso.