Giro d’Italia: è la giornata dei tulipani. Vince Bouwman, secondo Mollema.

di Valentino Sucato

Fuga doveva esserci e fuga è stata. Dopo vari tentativi, finalmente nasce un drappello di uomini prende il largo. Sono Davide Villella (Cofidis), Tom Dumoulin, Koen Bowman (Jumbo-Visma), Baukey Mollema (Trek-Segafredo) Davide Formolo (UAE Team Emirates), Wout Poels (Bahrain-Victorious), e Diego Andres Camargo (EF Education Easypost) sino a raggiungere un buon margine sul gruppo maglia rosa. A circa 130km dall’arrivo e comunque prima della salita del Sirino, cede Van der Poel, mentreg accusano una flessione Kelderman e Valverde. In cima al Sirino passa per primo Koen Bouwman seguito da Wout Poels e precedono il gruppo Maglia Rosa di 5’20” . Sulla salita della Montagna Grande di Viaggiano si staccano Davide Villella e Wout Poels. Davanti resta un quintetto: Davide Formolo, Bauke Mollema, Diego Andresb Camargo e i due Jumbo Visma, Tom Dumoulin e Koen Bouwman che si aggiudica il GPM di Montagna Grande di Viaggiano. Ai -50km Bouwman è maglia rosa virtuale e inoltre il compagno Dumoulin continua a recuperare molti minuti in classifica generale. Villella tiene nel mirino i cinque fuggitivi e ottiene il ricongiungimento. Il gruppo maglia rosa però continua, seppur lentamente, a recuperare: ai -43km è di poco superiore ai 5 minuti e poi dai -40km alza il ritmo con l’accelerazione della Ineos.Sono Ben Swit e Salvatore Puccio a mettersi davanti e cominciare a demolire lo svantaggio: ai -31km sulla salita de La Sellata, i fuggitivi che sono rimasti in 4 un italiano e tre olandesi (Mollema, Formolo, Tom Dumoulin e Koen Bouwman)

hanno un vantaggio di 3’30. Ai -28km infuria la battaglia nel gruppo di testa: scatta Dumoulin e fa fuori…il compagno di squadra Bouwman. L’autogol (si perdoni il cronista per il riferimento calcistico) di Dumoulin è subito sfruttato da Mollema che scatta. Ma è Dumoulin che riprende Mollema e allora ci pensa Formolo a scattare sui duer olandesi che però non gli danno molto spazio. Ai -25km i quattro si ricompattano: il loro vantaggio è sempre di 3’30.

Al -23.8km al Gpm di La Sellata passa per primo Bouwman che precede Formolo. Si scende verso Potenza con la sensazione che il gruppo si accontenti di perdere tre minuti: il Giro è lungo e sprecare energie per riprendere i fuggitivi è un grosso rischio, sebbene tra i quattro davanti ci sia un certo Dumoulin. Ai -8,5 km sulla dura salita di Potenza fiammata di Mollema ma i quattro si ricompongono dopo pochi metri. Ai -7,3km ancora scatto dell’indemoniato Mollema si stacca Dumoulin. Restano in tre con Formolo che da un’ulteriore accelerata per staccare ancor di più il pericoloso Dumoulin (anche perché potrebbe aiutare allo sprint il compagno di squadra Bouwman). Ai -3km Mollema e Formolo cominciano a scattare ma Dumoulin riesce comunque a rientrare. All’ultimo chilometro tre olandesi e un italiano si avviano a giocarsi la tappa. Con Dumoulin che lancia lo sprint. I quattro sono in fila indiana e ai -500 scatta Bouwman, a Formolo e Mollema non riesce l’aggancio e l’uomo della Jumbo-Visma può arrivare a braccia levate. Secondo Mollema, terzo Formolo poi arriva Dumoulin. Vilella arriva con 2’25” di ritardo, il gruppo con 2’59” regolato da Kamna.

RISULTATO DI TAPPA

1 – Koen Bouwman (Jumbo-Visma) – 196 km in 5h12’30’’, alla media di 37.632 km/h

2 – Bauke Mollema (Trek-Segafredo) a 2″

3 – Davide Formolo (UAE Team Emirates) s.t.

CLASSIFICA GENERALE

1 – Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)

2 – Lennard Kämna (Bora-Hansgrohe) a 38″

3 – Rein Taaramae (Intermarché-Wanty-Gobert Matériaux) a 58″

Maglia Rosa, leader della Classifica Generale, Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)

Maglia Ciclamino, leader della Classifica a Punti,- Arnaud Démare (Groupama-FDJ)

Maglia Azzurra, leader del Gran Premio della Montagna – Koen Bouwman (Jumbo-Visma)

Maglia Bianca, leader della Classifica dei Giovani- Juan Pedro Lopez Perez (Trek-Segafredo)

Pochi secondi dopo aver attraversato il traguardo, il vincitore Koen Bouwman ha dichiarato: “E’ incredibile per essere la mia seconda vittoria da professionista. Mi sento come al Delfinato cinque anni fa. Ho avuto difficoltà in salita ma sono riuscito a rientrare anche grazie all’aiuto di Tom Dumoulin che è stato fondamentale negli ultimi 2 km. Ero fiducioso di poter vincere allo sprint ma non credevo che il finale fosse così ripido. Dopo la delusione del giorno dell’Etna abbiamo deciso di andare a caccia di tappe ed oggi abbiamo raccolto già qualcosa di importante.”

La Maglia Rosa Juan Pedro Lopez Perez, subito dopo l’arrivo, ha detto: “La corsa è andata bene anche grazie a Bauke Mollema che è andato in fuga. Ho avuto un brutto momento a inizio corsa a causa di una foratura ma la squadra mi ha riportato prontamente in gruppo. Ho dato il 100% per difendere la Maglia Rosa anche oggi.”