Messina, Fazzi: “Ottime basi per il futuro, ora bisogna puntare in alto”

di Alessandro Calleri

Professione jolly. Nicolò Fazzi è stato tra gli elementi più importanti del Messina che ha conquistato la salvezza in Serie C. L’ex di Crotone, Perugia e Padova, prodotto del settore giovanile della Fiorentina, è spiccato per duttilità e spirito di sacrificio, collezionando 27 presenze nel suo primo campionato all’Acr.

Sbarcato in riva allo Stretto nello scorso agosto, svincolatosi dalla Sambenedettese, il giocatore toscano classe ’95 è diventato presto uno dei leader dello spogliatoio ed ha vissuto tutte le fasi di questa travagliata stagione, ma che si è chiusa col sorriso sulle labbra: <<La squadra all’inizio era molto giovane e c’era bisogno di equilibrio oltre che di esperienza anche perché era un gruppo con oltre venti elementi nuovi messi insieme in poco tempo. L’obiettivo era la salvezza ma le qualità della squadra ci son sempre state e, alla lunga, si sono viste. Secondo me ci sono delle ottime basi per il prossimo anno. Personalmente mi sono sempre messo a disposizione al massimo delle mie possibilità. Ho avuto un bel rapporto con ogni mister ed ogni salvezza conquistata rappresenta un traguardo positivo. Chiaramente per il Messina si deve puntare sempre in alto>>.

Nicolò Fazzi del Messina

Dopo le enormi difficoltà accusate nel girone d’andata i giallorossi hanno accelerato nel ritorno anche grazie alle operazioni azzeccate sul mercato invernale, assicurandosi la permanenza con due turni d’anticipo. Un traguardo che a Natale, dal fondo della classifica, pareva una chimera. Non per Fazzi che ha mostrato in merito sempre il massimo ottimismo: <<Abbiamo vissuto una stagione intensissima per i cambi in panchina, in società ed anche a livello organizzativo. A maggior ragione, essendo un gruppo molto giovane, è servita tanta pazienza e lavoro fuori dal campo da parte di noi più esperti. Sinceramente non ho mai smesso di credere alla salvezza ed il risultato finale ci ha ripagati degli sforzi fatti>>.

Da centrale nella difesa a tre, sino ad esterno di centrocampo, fungendo anche da terzino ed ala. Nel calcio moderno un elemento del genere è vera e propria manna per gli allenatori. <<Fare più ruoli è sempre stata una delle mie caratteristiche migliori. Ogni allenatore che ho avuto ha contribuito a migliorare il mio gioco in diverse posizioni sia dall’inizio che a partita in corso. Mi reputo un terzino, sia destro che sinistro, ma è normale che in alcune stagioni difficili diventa fondamentale sapersi adattare>>.

Da Sullo a Capuano, fino a Raciti, nessuno dei tre tecnici ha mai rinunciato ad una pedina del valore di Fazzi, fondamentale dal punto di vista tattico. <<Mi sono trovato bene con tutti gli allenatori e sono stato anche un leader di questa squadra. Fortunatamente a gennaio la società si è assicurata elementi davvero esperti ed è stato tutto più facile. Molto spesso facendo le cose più semplici e con equilibrio si ottengono i risultati migliori>>.

Lo sguardo adesso è rivolto alla prossima stagione, in attesa di conoscere le decisioni del club. Fazzi, legato contrattualmente al Messina fino al 2023, è destinato ad essere ancora tra i giocatori cardine. <<In primo luogo è importante imparare dagli errori del passato per essere pronti a 360 gradi fin dall’inizio. C’è tempo di programmare la prossima stagione anche perché c’è una base solida, formata da grandi uomini e da un ottimo tasso tecnico. Si è creata una bella alchimia dopo questa salvezza e speriamo di puntare in alto. Personalmente, poi, ho tanta voglia di far bene e raggiungere anche la Serie B>>.