La Top Spin Messina Fontalba è Campione d’Italia per la seconda volta nella sua storia. Dopo il 4-1 dell’andata si è conclusa 3-3 la finale di ritorno di Serie A1 maschile di tennistavolo contro l’Apuania Carrara e la squadra del presidente Giuseppe Quartuccio ha ottenuto il pari che le serviva per completare l’opera. Una gioia immensa per il club peloritano, di nuovo tricolore dopo il precedente trionfo del 2019. Il cammino nei playoff, affrontati da secondi al termine della regular season dietro i toscani, ha avuto l’epilogo più bello ed emozionante. Il giusto premio per un gruppo che non ha mai smesso di crederci ed è riuscito passo dopo passo a coronare un sogno. João Monteiro, Yaroslav Zhmudenko, Matteo Mutti e Marco Rech Daldosso gli splendidi protagonisti di questo scudetto, insieme ai tecnici Wang Hong Liang e Marcello Puglisi, al team manager Roberto Gullo, alla società, allo staff e ai tifosi che anche al Palasport di Avenza non hanno fatto mancare il loro incessante sostegno. A Carrara si è giocato con la direzione arbitrale affidata a Gianbeppe Cuatto e Alessandro Capparelli. In apertura non è riuscito il bis a Yaroslav Zhmudenko nei confronti di Andrej Gacina dopo lo strepitoso successo di venerdì. Primo set favorevole al croato che, dopo un avvio equilibrato (3-3), è scattato verso il 10-5. L’ucraino ha però replicato nella seconda frazione in cui dal 5-5 ha messo a segno tre punti consecutivi e poi ha tenuto dietro il rivale, concretizzando la seconda chance per raggiungere l’11-8. Sotto per 4-9 nel terzo parziale, Zhmudenko ha accorciato fino al 7-9, annullando due set-point a Gacina che ha prevalso al terzo per 11-9. Nel quarto set la parità ha retto sino al 4-4, poi Gacina se lo è aggiudicato per 11-7 chiudendo il match.
Un superbo Matteo Mutti ha cominciato la sua serata di grazia superando 3-1 Lubomir Pistej. Nel primo set Mutti ha piazzato l’allungo decisivo dall’8-8 all’11-8. Nel secondo l’atleta lombardo è stato bravo a risalire dall’1-4, prendendo il comando e arrivando in fondo (11-7) con il secondo set-point. Per Mutti c’è stata la ghiotta occasione di archiviare il discorso già nel terzo set, quando sul 10-8 ha avuto due match-point, entrambi tuttavia disinnescati da Pistej che proseguendo la striscia si è imposto 12-10. In quel frangente Mutti ha sfoggiato una reazione da campione e nel quarto parziale, inizialmente sotto per 1-5, ha “martellato” centrando sette punti di fila e rimettendo l’inerzia dal proprio lato. L’11-7 ha decretato il suo meritatissimo successo.
Da incorniciare anche la prova di João Monteiro contro Mihai Bobocica, battuto per 3-1. Il portoghese ha recuperato nel primo set da 3-6, ha assunto le redini sul 9-7, è stato a sua volta agganciato, ma poi è stato autore del guizzo decisivo per l’11-9. Bobocica ha pareggiato i conti in virtù dell’11-7 del secondo parziale, ma Monteiro è apparso in grande spolvero nel terzo: da 4-4 a 7-4, per poi svettare sull’11-6. Il portoghese ha quindi effettuato una splendida rimonta nella quarta frazione: da 6-8 per l’italiano è volato sul 10-8 e, al secondo match-point, ha potuto liberare l’esultanza.
Tra Yaroslav Zhmudenko e Lubomir Pistej si è risolta all’ultimo respiro con l’affermazione dello slovacco. Ottimo l’avvio dell’ucraino che ha accelerato dal 5-5 passando per 11-6 al secondo set-point. Il padrone di casa ha risposto con l’11-8 della seconda frazione. Altalena di emozioni nel terzo set, con Pistej avanti sul 7-3 e Zhmudenko capace di ribaltare la situazione, portandosi dal 6-8 all’11-8. Pistej ha però rimandato il verdetto alla “bella” in virtù dell’11-5 maturato nel quarto. Zhmudenko è approdato al 6-2 con uno straordinario punto, ma lo slovacco ha resistito e sul 9-9, a due punti dalla vittoria per Zhmudenko, è stato lui a scattare sull’11-9. Complessivo 2-2 tra Apuania Carrara e Top Spin Messina Fontalba: tutto da rifare.
Il 3-0 di Andrej Gacina su João Monteiro, nella sfida tra numeri uno, ha consentito inoltre ai toscani di andare sul 3-2, rendendo la strada più difficile. Al portoghese non è bastata una partenza sprint (4-0) nel primo set, con Gacina che si è imposto 11-7. Quasi identico l’andamento nel secondo, vinto 11-9 dal croato dopo l’iniziale 5-0 in favore di Monteiro. Nel terzo Gacina ha chiuso i giochi imponendosi per 11-9.
A scrivere la storia ci ha pensato un gigantesco Matteo Mutti che nella gara decisiva, in sospeso tra l’assegnazione del titolo e l’eventuale spareggio, ha sconfitto per 3-0 Mihai Bobocica, firmando il 3-3 che vale lo scudetto e diventando l’eroe di una serata indimenticabile. Sul 10-6 di un primo set dominato Mutti è stato ripreso da Bobocica che gli ha annullato uno dopo l’altro i quattro set-point (10-10). Mai domo, Mutti è ripartito e ha raggiunto il 12-10 facendo leva su tutto il suo talento. Dopo il facile 11-2 del secondo parziale, Mutti ha realizzato nel terzo set il sogno della Top Spin e dei suoi tifosi. Andato dritto al 10-6 e anche in questo caso rimontato da Bobocica fino al 10-10, il classe 2000 ha reagito chiudendo in trionfo. Il 12-10 è stato il punto dello scudetto. Gioia irrefrenabile per Mutti che ha ricevuto l’abbraccio dei compagni e del tecnico Marcello Puglisi, data l’indisponibilità per questa trasferta di Wang Hong Liang. La Top Spin Messina Fontalba, grazie ad un meraviglioso gruppo, è salita nuovamente sul tetto d’Italia, portando in alto il nome della sua città. Nel 2019 il primo scudetto, ora il secondo. Il 17 maggio 2022 è un altro giorno che non dimenticheremo mai.
Apuania Carrara-Top Spin Messina Fontalba 3-3
Andrej Gacina – Yaroslav Zhmudenko 3-1 (11-5, 8-11, 11-9, 11-7)
Lubomir Pistej – Matteo Mutti 1-3 (8-11, 7-11, 12-10, 7-11)
Mihai Bobocica – João Monteiro 1-3 (9-11, 11-7, 6-11, 9-11)
Lubomir Pistej – Yaroslav Zhmudenko 3-2 (6-11, 11-8, 8-11, 11-5, 11-9)
Andrej Gacina – João Monteiro 3-0 (11-7, 11-9, 11-9)
Mihai Bobocica – Matteo Mutti 0-3 (10-12, 2-11, 10-12)