Giro: Una tappa spettacolare! Vince Yates, Carapaz in rosa. Nibali e Pozzovivo stellari

di Valentino Sucato

Una giornata di grande spettacolo al Giro, una tappa che ha stravolto la classifica generale. Nel giorno in cui vince Yates e Carapaz indossa la maglia rosa, Nibali arriva quarto, Pozzovivo quinto. La corsa rosa perde Dumoulin.

La Corsa

Su uno scatto di Diego Rosa sul GPM del Pilonetto intorno a -144km esplode la corsa. Se ne vanno, Diego Rosa (Eolo-Kometa), Ignatas Konovalovas (Groupama-FDJ), Alessandro Covi (UAE Team Emirates), Joe Dombrowski (Astana Qazaqstan), Filippo Zana (Bardiani-CSF-Faizanè), Ben Zwiehoff (Bora-hansgrohe), Diego Camargo (EF Education-EasyPost), Nans Peters (AG2R), Sylvain Moniquet (Lotto Soudal), Oscar Riesebeek (Alpecin-Fenix), James Knox (Quick-Step), Ivan Sosa (Movistar). La Bora-hansgrohe nonostante abbia Zwiehoff nella fuga si mette davanti a tirare. E qui avviene l’imponderabile, scattano in salita Carapaz, Sivakov, Narvaez, Kelderman, Buchmann, Hindley, Kämna e Simon Yates. Si staccano inizialmente la maglia rosa Lopez, Landa, Joao Almeida, Nibali e Pozzovivo. Il loro ritardo di circa 10″ viene però subito ricucito. Ciccone si stacca. Carapaz non ha compagni ed è la Bora che è fa selezione. Ai -60km il gruppo che guida la corsa è stellare: Kelderman, Buchmann, Hindley, Hirt, Pozzovivo, Yates, Carapaz, Nibali, Landa, Bilbao, Almeida, e Lopez. Staccati di 40″ Guillaume Martin, Carthy, Konovalovas e Dombrowski che sono raggiunti da Fortunato . Valverde è staccato: più di 3′ il suo ritardo dal gruppo di testa. Al primo passaggio GPM del colle della Maddalena passa per primo uno straordinario Kelderman che precede i due compagni Hindly, Buchmann e poi Carapaz, quinto Nibali poi Landa e gli altri. Ai -33km, sulla salita di Superga, succede di tutto. Attacca prima Carapaz, poi Nibali lo squalo morde e esplode l’entusiasmo dei tifosi sul percorso. Restano solo in quattro davanti: Nibali, Carapaz, Hindly, la Maglia Rosa Lopez e Landa dopo che si era leggermente staccato. Ai -30km rientra Almeida, poi anche Bilbao, Yates e Buchmann. Ondeggia Lopez, soffre e commuove tutti, difende la sua maglia rosa con i denti. Ai -28,6km l’attacco da manuale di Carapaz si mette intorno alla settima posizione su un tratto di pendenza durissimo da la sua sciabolata, nessuno lo segue, davanti all’equadoregno c’è una parete verticale che lui però spiana facilmente. E si invola verso Torino. Dietro c’è la furia di VincenzoNibali che ai -16km accelera che si porta dietro Hindly il loro ritardo dall’uomo Ineos in fuga è di pochissimi secondi (-10″). La gara è meravigliosa, Hindly ai -14,5km stacca lo Squalo dello stretto mette nel mirino Carapaz e lo raggiunge ai -14km. Nibali c’è ai -13,5km raggiunge i due, rientra anche Yates. I quattro si tuffano nella discesa verso Torino. Dietro ci sono Almeida e Pozzovivo a 13″ e poi a 35″ i due Bahrain Victorious, Landa e Bilbao poi Buchmann. Lopez sprofonda. Ai -5,2km ci prova Nibali, ma è stoppato. Ai -4,6km Yates attacca e prende un buon vantaggio (18″) sui suoi ex tre compagni di fuga. A 30″ Pozzovivo. Yates è irraggiungibile e vince sul traguardo di Torino. Dopo 15″ nella volata a tre Hindly batte Carapaz, poi Nibali. A 28″ un encomiabile Pozzovivo che precede Almeida che arriva a 39″. A 51″ arrivano Landa e Bilbao. Carapaz indossa la maglia rosa. Hindly a 7″. Almeida a 30″, Landa a 59″, quinto Pozzovivo a 1’01”. Ottavo Nibali 2’58”.