Messina, Gonçalves: “A Bari il gol più importante. Presto per parlare di futuro”

di Alessandro Calleri

Da scommessa a uomo mercato. Le prestazioni con la maglia del Messina di Tiago Gonçalves hanno destato l’interesse anche di club di categoria superiore nei confronti dell’esterno portoghese. Ingaggiato la scorsa estate dal Genoa, il gioiello classe 2000 ha ripagato sul campo l’Acr che ha voluto puntare forte su di lui.

Il talento cresciuto nelle giovanili del Belenenses esprime intanto tutta la sua felicità per la salvezza raggiunta in Serie C con i giallorossi: <<All’inizio è stata dura, ci sono stati momenti difficili, poi abbiamo imboccato la strada giusta nelle ultime due partite del 2021, prima di Natale, contro Catania e Paganese. Da lì in avanti abbiamo fatto un girone di ritorno devastante. Se il campionato fosse cominciato da quel punto ora saremmo arrivati ai playoff. La salvezza per noi è stata importante, il momento più alto della stagione>>.

Goncalves è stato tra i protagonisti di Palermo-Messina

Un obiettivo, che al giro di boa pareva lontanissimo con la squadra che annaspava nei bassifondi della graduatoria, al quale il mancino ha contribuito con gol e assist. Tre reti all’attivo, tutte pesantissime. Una in particolare come sottolinea il diretto interessato: <<Il mio gol più importante è stato senza dubbio col Bari. Oltre a vincere quel giorno abbiamo provato la gioia di giocare a calcio. Al San Nicola è stata la partita più bella da fare in assoluto, affrontata senza paura. Urlavo a Fofana di passarmi il pallone e dopo quello scatto ho segnato il 2-1. Col Campobasso (2-0) è stato un bel tiro col destro, non il mio piede preferito. A Palermo, invece, di testa>>.

Al “Barbera”, in un derby che ha visto il Messina rimontare da 2-0 a 2-2, tra le gare simbolo della stagione, ha capito l’importanza di Piovaccari, uomo in più del girone di ritorno e della grande risalita in classifica sotto la gestione Raciti: <<Tutti i giocatori che sono arrivati a gennaio hanno fatto la differenza. Individualmente, però, Piovaccari è stato quello che mi ha aiutato di più. Ha tanta esperienza ed è forte a livello mentale. Quando è entrato nel secondo tempo di Palermo e perdevamo 2-0 ha caricato i compagni, parlandomi e dandomi tanti consigli>>.

Gonçalves del Messina

Forte tecnicamente, capace di spingere sulla fascia, ma anche assai duttile, dote ritenuta preziosa da qualunque allenatore. Non tutto, comunque, è stato rose e fiori e il portoghese confessa anche il periodo non semplice vissuto in riva allo Stretto: <<All’inizio è stato difficile adattarmi in città e nel gruppo, sono arrivato in un momento delicato della mia vita. Con il direttore Argurio che mi è sempre stato vicino, mister Sullo e poi anche con Capuano abbiamo però sempre risolto tutto. Lavorando sempre di più, giorno dopo giorno, ho ottenuto il mio spazio. Preferisco agire da quinto, ma posso giocare indifferentemente sulla fascia, da terzino o terzo d’attacco>>.

Le qualità per sfondare definitivamente ci sono tutte. E i sogni, per chi ancora deve compiere 22 anni ed ha come idolo Marcelo del Real Madrid, sono lì da realizzare: <<Se penso alla maglia della nazionale maggiore del Portogallo è certamente un obiettivo da raggiungere un giorno, continuando a lavorare. Spero tra pochi anni di riuscirci. Sono fuori dal mio Paese da quattro anni per giocare nel Genoa, nel Valladolid e nel Messina e devo dire che mi sono sempre trovato meglio in Italia. Per me sarebbe un sogno arrivare a giocare in una squadra top di Serie A>>.

Il futuro? Gonçalves per il momento non ci pensa. Nelle prossime settimane si vedrà se la sua avventura a Messina potrà proseguire o meno, in virtù del contratto che lo lega ai peloritani fino al 2023 o se le sirene di mercato diverranno qualcosa di più concreto: <<Mi ha fatto un grosso piacere giocare nel Messina, è una piazza importante. Del futuro non posso dire nulla, non lo sappiamo né io né la società. Per adesso sono un giocatore del Messina, ma è ancora presto per parlarne, siamo soltanto a maggio. E per ora sono in vacanza>>.