Giro d’Italia, Stage 20: Belluno – Marmolada (Passo Fedaia)

di Giuseppe Ortale

Dopo un lungo viaggio iniziato il 6 maggio a Budapest, con il successivo rientro in Sicilia e la lenta ma inesorabile risalita dello “stivale”, il Giro d’Italia (2.UWT) arriva al suo penultimo atto con l’ultima tappa in linea con la Belluno – Marmolada (Passo Fedaia).

Si parte da Belluno e dopo 17 km il plotone dovrà affrontare una salita di 2700 metri al 7,1% che porta ai 541 metri di San Gregorio nelle Alpi; successivamente la strada inizia dolcemente a salire fino ad arrivare allo sprint di Cencenighe Agordino dove inizia la prima scalata di giornata, quella che porta al Passo San Pellegrino lunga salita di 18,5 km e una pendenza media del 6,2%. il tratto più duro è rappresentato dagli ultimi 6000 metri con pendenze che non scendono mai sotto il 9%.

Si scende verso Moena e la strada riprende a salire, sempre in maniera molto leggera, fino a Canazei dove inizia la salita che porta ai 2239 metri del Passo Pordoi (11,8 km al 6,8%); salita non difficilissima ma si superano i 2000 metri di altitudine che per molti rappresentano un limite.

Gran finale con la scalata del Passo Fedaia (14 km al 7,6%); dopo Caprile la strada sale impegnativa fino a Rocca Pietore dove diventa un falsopiano attorno al 2%. Superata Sottoguda la pendenza sale di nuovo fino a una breve discesa prima di Malga Ciapela. Ultimi 6 km con pendenza media attorno al 12% e punte a metà del 18%.

 

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