Un gruppo di cinque industriali interessato a rilevare l’Acr Messina
Calcio13 Giugno 2022 - 13:29
Un gruppo di cinque industriali suddivisi tra Nord-Est, Centro e Sud Italia è interessato a rilevare l’Acr Messina. Questa la novità di giornata più importante sul fronte societario che potrebbe dare una svolta, il condizionale è d’obbligo, al futuro della squadra giallorossa. Alle 23,59 di ieri, domenica 12 giugno, scadeva il termine fissato dal presidente Pietro Sciotto per l’eventuale vendita del club, dettosi disposto a farsi da parte in cambio di una cifra simbolica (1 euro).
La manifestazione di interesse per l’acquisizione dell’Acr Messina è stata formalizzata tramite pec allo studio dell’avv. Santi Delia: “Siamo Lieti di comunicare a tutti i tifosi e amici della Città di MESSINA che nella giornata di Ieri Domenica 12 Giugno 2022 abbiamo fatto pervenire alla Società ACR MESSINA e allo Studio Avv. Delia, la Nostra proposta di manifestazione di interesse, chiedendo l’analisi della dovuta documentazione al fine di poter concludere positivamente l’acquisizione nel migliore dei modi e nel più breve tempo possibile”.
I programmi sarebbero almeno sulla carta ambiziosi: “La cordata – spiega la nota diramata – è composta da 5 industriali suddivisi tra Nord-Est, Centro e Sud Italia, provenienti quasi tutti dal mondo del calcio con alle spalle esperienze anche nella massima serie, i loro settori di business variano dalla logistica, food, arredamento e servizi. L’equipe industriale ha nominato il duo Lombardo-Darone alla verifica e alla conclusione della stessa, elaborando un progetto Sportivo a lungo termine con al centro un ex glorioso giocatore della Serie A. La cordata è convinta che con l’aiuto prezioso del Presidente in carica Sciotto, a cui va il Nostro plauso per quanto fatto e cosa potrà ancora dare ACR MESSINA, l’appoggio della Nuova Amministrazione Comunale e con l’aiuto e la passione che la città di Messina ha sempre dimostrato per il calcio, possiamo gioire tutti insieme per la città“.
Il tutto si materializza proprio nel giorno in cui la città dello Stretto potrebbe conoscere il nome del suo nuovo sindaco (dalle ore 14 al via le operazioni di spoglio per le Amministrative) ove non si andasse al ballottaggio che si svolgerebbe domenica 26 giugno rimandandone l’esito. Con l’elezione anticipata già oggi chiaro che si potrebbe chiedere da subito il coinvolgimento del Comune per non perdere la categoria, garantire un nuovo corso e dare linfa al futuro al calcio cittadino.
Intanto la prima mossa ufficiale è arrivata, altre si sono rivelate soltanto dei timidi approcci, in attesa di capire se sul tavolo ne emergeranno di nuove rispetto a quella presentata dei cinque industriali. Chi dovesse ereditare il club non troverà debiti pregressi ma scadenze sempre più incombenti (22 giugno), riguardanti gli stipendi da pagare degli ultimi tre mesi, ai relativi contributi e la tassazione, oltre al carico della fideiussione necessaria per l’iscrizione al prossimo campionato di Serie C, a meno che per quest’ultima non debba intervenire in prima persona lo stesso presidente Sciotto, dato il pochissimo tempo rimasto a disposizione. Dopo cinque anni travagliati la sua esperienza al timone dell’Acr sembra ormai giunta al capolinea.