Il Beach Volley dà spettacolo a Catania, nel ricordo di Christian
di Alessandra PuglisiEventi21 Giugno 2022 - 11:57
Sabato 18 e domenica 19 giugno si è svolta la seconda tappa del Campionato regionale Beach Volley Fipav Sicilia sulla spiaggia dorata del Lido “Le Capannine” di Catania.
Dopo Isola delle Femmine, le aspettative non sono state deluse sia per il numero e la caratura dei partecipanti, sia per l’ottima organizzazione, affidata alla Masterball Academy e a “Le Capannine”, in particolare nella persona di Mario Zuccarello e di Francesca Raciti.
La Masterball Academy fondata nel 2018 su un’idea-progetto dei gemelli Andronico, Federico e Giosuè, ha avuto il merito di raccogliere negli ultimi tempi un numero crescente di seguaci tra amatori e agonisti. Oggi rappresenta l’accademia del beach volley per eccellenza nel catanese e punto di riferimento fondamentale per la promozione e la crescita di questa disciplina, in quantità e qualità, in tutta la Sicilia.
Nella location de “Le Capannine” che storicamente accoglie gli eventi più importanti della disciplina, la tappa etnea ha avuto quest’anno un valore aggiunto. In tale occasione è stata indetta, infatti, la prima edizione del “Trofeo Christian Blandini”, che ha dato nome alla tappa stessa e impreziosito di contenuti la competizione. Tale trofeo è stato promosso dall’associazione “La forza di Christian”, nata, all’indomani della sua scomparsa, allo scopo di perpetuarne nel tempo l’eredità morale e l’esempio di atleta. Christian era, appunto, un beacher appassionato, che prendeva con serietà e gioia l’impegno nello sport. È venuto a mancare prematuramente a causa di una malformazione cardiaca congenita, divenuta letale con la crescita e mai riscontrata dai numerosi controlli medici. L’associazione fortemente voluta dai genitori, Davide Blandini ed Elvira Salerno, in collaborazione con la dottoressa Sara Pettinato, presidente della Commissione Sanità del Comune di Catania, si pone come obiettivo la prevenzione e la sensibilizzazione auspicando un cambiamento culturale, che, in assenza di una legge che obblighi in tal senso, sfoci in una formazione generalizzata e nella capacità comune di fornire un primo e pronto soccorso in caso di necessità. Negli ultimi anni, in questa direzione, si sono fatti passi in avanti, grazie anche all’introduzione dell’obbligo di installazione del defibrillatore nelle scuole e negli impianti sportivi ad opera della recente legge n.116 del 4 agosto del 2021, ma molto resta ancora da fare per essere tutti pronti e messi nelle condizioni di poter salvare vite. La fondazione, insieme ai genitori di Christian, ha voluto essere presente alla tappa di Catania per diffondere il messaggio proprio a “Le Capannine”, che per Christian erano come una seconda casa, nonché sede della Masterball Academy, di cui il ragazzo aveva entusiasticamente sposato il progetto. Tra le iniziative che hanno accompagnato l’evento, una dimostrazione di salvataggio in mare dell’unità cinofila, una prova di primo intervento e la donazione di un defibrillatore alla struttura, con possibilità per una ventina di giovani di seguire gratuitamente il corso di formazione al primo soccorso.
Lo spirito competitivo, l’agonismo e la passione che amava esprimere sulla sabbia Christian, sono stati ben rappresentati dalle 24 coppie maschili e 11 femminili. Come da previsione è stata una tappa affollata di atleti provenienti da tutta Italia e di alto livello tecnico, che hanno garantito spettacolo in tutte le numerose gare disputate nei quattro campi impegnati.
La competizione è stata preceduta dall’ormai consueto momento del venerdì, dedicato ai più giovani con l’attività di qualificazione territoriale svolta dai maestri di beach volley, Dario Giuffrida e Giulia Leggio; e anche in tale occasione, considerata la novità del progetto, la risposta è stata comunque soddisfacente.
Questa seconda delle sei tappe del circuito regionale si è conclusa con la vittoria della coppia maschile, Franco Arezzo e Paolo Ficosecco, mentre ha visto trionfare nel femminile la coppia Valentina Pico e Silvia Giocosa.
La prima a essere stata disputata è stata la finale femminile, in cui la classe e l’esperienza della campionessa italiana 2011 Graziella Lo Re, in coppia con la giovane Elide Bontorno, non sono riuscite ad arginare la grinta esplosiva del duo torinese Pico-Giocosa. Nel primo set, la coppia etnea si è presentata con personalità aggredendo le avversarie soprattutto con colpi esterni di cut shot, che non hanno lasciato scampo alla difesa avversaria e che hanno determinato il risultato finale di 21-12. Nel secondo set (17 -21) è arrivata la reazione delle torinesi, che hanno ripreso in mano la partita inventando nuove soluzioni tattiche per eludere la spiccata capacità di lettura della Lo Re, oltre il buon muro della Bontorno, abile giocatrice indoor di serie B. Nel terzo set la coppia piemontese ha fatto valere il maggiore affiatamento, dovuto ai numerosi tornei disputati insieme, aggiudicandosi il tie-break per 11-15. Protagoniste di questa bella finale le linee del campo cercate magistralmente da entrambe le coppie e le difese spettacolari in tuffo che hanno dato elevato spessore tecnico e ritmo di gioco a tutto il match.
Il podio femminile è stato completato dal terzo posto di Egle Solarino e Giulia De Luca. Quest’ultime hanno fatto valere il loro rodaggio di coppia sul duo inedito Ludovica Panfili e Selene Richiusa, le quali hanno dato, a loro volta, filo da torcere alle vincitrici fino alla fine di un combattuto tie-break.
La finale maschile ha visto fronteggiarsi ad “armi pari”, la coppia Emanuele Lucconi e Edgardo Ceccoli contro Franco Arezzo e Paolo Ficosecco. Emanuele è stato protagonista in questa stagione indoor con la Saturnia Acicastello sfiorando la promozione in A2, mentre Edgardo Ceccoli è un beacher di Pescara a tempo pieno, nel giro della nazionale italiana, con il sogno delle Olimpiadi. Dall’altro lato della rete: Paolo Ficosecco, anconetano, con all’attivo uno scudetto, un numero record di podi e risultati prestigiosi raggiunti nella sua lunga carriera sulla sabbia e Franco Arezzo, schiacciatore catanese dall’ottima manualità in attacco ed eccellenti doti difensive impegnato indoor quest’anno tra le fila dell’Universal Catania in Serie B. Le premesse di una finale intrigante non sono state tradite in un match caratterizzato da competitività estrema e grande equilibrio, espressi poi nei numerosi scambi di altissimo contenuto tecnico e di spettacolarità esecutiva. Il primo set ha avuto così uno svolgimento talmente equilibrato da condurre sorprendentemente a una serie infinita di vantaggi, chiusa a favore della coppia Arezzo-Ficosecco sul 29-27. Il secondo set si è aperto con la reazione aggressiva dei volitivi Lucconi e Ceccoli, i quali sono andati presto in vantaggio per 6-10, per poi via via accrescere il gap, a tal punto da indurre gli avversari, tutt’altro che arrendevoli, a compiere la momentanea scelta di mollare il parziale e di mettere testa e risparmiare energia per il tie-break. Al terzo set è tornato protagonista l’equilibrio, risolto soltanto alla fine a vantaggio, ancora una volta, della coppia Arezzo e Ficosecco (15-12), complice anche un po’ di nervosismo per una decisione arbitrale e qualche errore di troppo per la coppia Lucconi-Ceccoli. Il primo posto è andato, dunque, ad Arezzo e Ficosecco, che proseguiranno con entusiasmo e ambizione il circuito tricolore.
Il terzo posto maschile è stato conquistato dagli ottimi Andrea Chiesa e Francesco Cavalli, che hanno approfittato probabilmente della maggiore fatica accusata dagli avversari per battere 2 a 0 i padroni di casa, nonché vincitori della prima tappa, Giosuè e Federico Andronico, per l’occasione nella doppia veste di organizzatori e giocatori partecipanti alla competizione.
Sul podio il vero vincitore del trofeo è stato il ricordo di Christian, vissuto attraverso la reiterazione del suo stesso impegno e stesso agonismo, profusi in ogni gesto tecnico da tutti gli atleti in gara. Al momento della premiazione si sono condensate tante emozioni, che solo lo sport sa trasmettere in maniera così genuina e spontanea, senza filtri, senza banalità. Un modo semplice e profondo per ricordare a tutti l’amore per un figlio e la preziosità della vita.