Si è svolto sabato 25 e domenica 26 giugno scorsi, a Rimini, il Campionato italiano di Ginnastica artistica e ritmica FISDIR, archiviato con la medaglia d’oro in corpo libero, trave e parallele, e d’argento nel volteggio per l’agrigentina di Porto Empedocle Asja Abate (Sorriso Riviera ASD Onlus). La manifestazione, abbinata alle Finali Nazionali della FGI (Federazione Ginnastica d’Italia), ha accolto 48 atleti in rappresentanza di 14 società che orbitano all’interno di un quadro sportivo di disciplina i cui numeri si sono raddoppiati rispetto al Meeting Nazionale svoltosi a dicembre.
“Torno a casa felicissima e contentissima…. Oro nel corpo libero, trave e parallele, argento nel volteggio. Adesso mi aspettano i mondiali in programma dall’uno al quattro dicembre. Dedico la mia vittoria a mio nonno che è venuto da poco a mancare”, così scrive sul suo profilo Facebook l’atleta paralimpica della Nazionale di ginnastica artistica di Porto Empedocle (AG), Asja Abate, rientrata trionfante con un forziere ricchissimo di medaglie ed il titolo italiano di ginnastica artistica per la classe C21 (Sindrome di Down). Asja si è riconfermata campionessa Italiana di ginnastica artistica femminile terzo livello senior con programma internazionale in quanto, già a dicembre, aveva vinto i campionati italiani nella stessa categoria. La riconferma (in questa edizione tre ori – parallele, corpo libero, trave e un argento – volteggio) la pone di diritto in squadra nazionale e questo le permetterà di disputare i campionati mondiali che si terranno dall’1 al 4 dicembre prossimi a Ponte di Legno Tonale.
Classe 2000, la dottoressa in Scienze delle Attività motorie e sportive e pluricampionessa di specialità, si è aggiudicata il titolo tricolore nelle specialità di corpo libero, trave e parallele asimmetriche sbaragliando la concorrenza, mentre nel volteggio con tavola si è aggiudicata il titolo di vicecampionessa nazionale. L’impegno di Asja è sempre costante e intenso e, pur essendo alle porte della laurea specialistica in Scienze motorie e sportive (le mancano sole due materie per il completamento del percorso di studi) non si risparmia mai anche con la società dove si allena. Appena rientrata, infatti, il 26 giugno, ha affrontato il saggio di fine anno con lo stesso impegno e la caparbietà di quello profuso ai campionati nazionali.