Tour de France, Tappa 8: bis di Wout van Aert a Lausanne

di Giuseppe Ortale

Wout van Aert (Team Jumbo – Visma) vince l’ottava tappa del Tour de France (2.UWT) con arrivo in leggera salita a Lausanne; battuti Michael Matthews (Team BikeExchange – Jayco) e la maglia gialla Tadej Pogacar (UAE Team Emirates).

Grande Boucle che riparte da Dole per una frazione che vedrà il suo finale in territorio svizzero a Lausanne dopo 186,3 Km; la notizia del giorno è la positività al Covid – 19 di Geoffrey Bouchard (AG2R Citroën Team) e del compagno di squadra di Pogacar il norvegese Vegard Stake Langaen.

Dopo ben 7500 metri di “trasferimento” arriva il via ufficiale e il primo a muoversi, senza successo, è la maglia a pois Magnus Cort Nielsen (EF Education – Easy Post) e poco dopo lo imita Mathieu Van der Poel (Alpecin – Deceuninck) ma anche in questo caso il plotone non lascia spazio all’azione del neerlandese.

Caduta in gruppo che coinvolge Geraint Thomas (INEOS Grenadiers), Romani Bardet (Team DSM), Nairo Quintana (Team Arkèa – Samsic), Peter Sagan (TotalEnergies), Matthews, Maximilian Schachmann (BORA – hansgrohe), David Gaudu (Groupama – FDJ), Pogacar, Primoz Roglic, Bauke Mollema (Trek – Segafredo), Jakob Fuglsang (Israel – Premier Tech) e il nostro Damiano Caruso.

Ad avvantaggiarsi in testa alla costa sono Mattia Cattaneo (Quick – Step Alpha Vinyl Team), Fred Wright (Team Bahrain – Victorious) e Frederik Frison (Lotto Soudal) che vanno via con il benestare di un plotone che rallenta vistosamente per dare modo a tutti coloro che sono rimasti coinvolti nella caduta di poter rientrare senza problemi; nulla da fare per Ben O’Connor che anche oggi si stacca e dovrà fare tanta fatica per arrivare all’arrivo.

Si arriva al traguardo volante di Montrond con Wright che transita in prima posizione mentre il gruppo è regolato da Jasper Philipsen. Primo dei tre GPM la Côte di Marèchet con Frison che va a prendersi l’unico punto in palio; il belga della Lotto passa per primo anche sulla Côte des Rousses, mentre non può nulla sulla Côte de Pétra Félix dove è Cattaneo a scollinate per primo con Frison cha alza bandiera bianca e si sfila.

La coppia al comando a 20 Km dall’arrivo ha un vantaggio di appena un minuto su un gruppo cha va così ad organizzarsi per il gran finale. A 5 dall’arrivo in testa resta da solo il britannico Wright ma il gruppo incalza a 20”; inizia così la salita finale la Côte du Stade Olympique dove perdono subito le ruote del gruppo Sagan e Van der Poel.

Bella accelerazione di Mikaël Cherel che manda in difficoltà mezzo gruppo; il transalpino è marcato a uomo da Matthews, Pogacar, Jonas Vingegaard e il solito van Aert; il belga resiste al ritmo di uno straordinario Rafal Majka e va ad aggiudicarsi la tappa mettendo una seria ipoteca sulla maglia verde.