Palermo, Soleri carica il gruppo, “Crediamo nel mister, Serie B non ci spaventa”

di Pietro Minardi

Intervenuto in conferenza stampa, il calciatore del Palermo Edoardo Soleri ha commentato le sue impressioni dopo l’inizio del ritiro in quel di Boccadifalco. Cornice in cui la squadra è stata accompagnata da una folta rappresentanza di tifosi, che ha festeggiato così l’inizio degli allenamenti per gli eroi della promozione.

LA MAGIA DELLA PROMOZIONE

Battuta iniziale dedicata alla promozione, i cui effetti si manifestano in questi primi giorni di ritiro. “La magia l’abbiamo portata dietro. Tutti hanno voglio di ricominciare. Sono felice di avere ritrovato tanti compagni. Conosciamo già il mister e come lavoro. Se dovesse arrivare qualcuno di nuovo, siamo pronti ad accoglierlo e a farlo sentire parte di questa famiglia”.

“Sono contento perchè sono riuscito ad avere continuità lo scorso anno – sottolinea Soleri -. So già come lavora il mister. Spero sia un’annata importante per il Palermo, perchè questo vorrebbe dire che le cose stanno andando bene. Il fatto di essere entrato ed essere stato decisivo è una cosa che mi ha fatto piacere. Quando ho giocato dall’inizio, ho giocato in un ruolo diverso rispetto al mio. Cercherò di sfare questo tabù”.

L’UNITA’ DEL GRUPPO

Un profilo, quello di Soleri, sul quale mister Baldini ripone molta fiducia. Attestato di stima ricambiato dal giocatore rosanero. “Penso che ci sono tanti esempi in questo gruppo. Cercherò di essere me stesso. Magari il mister ha parlato bene di me perchè non facevo pesare il fatto che entravo sempre dalla panchina. Ho sempre pensato ad allenarmi al massimo e ad aiutare la squadra. Con Silipo e Felici, ho cercato di essergli sempre vicino. Ho cercato di stargli vicino e di consigliarli, dicendogli di allenarsi forte”.

SOLERI E IL SUO FUTURO IN CAMPO

In merito al suo ruolo in campo, Soleri manifesta tutte le sue caratteristiche e la sua duttilità in campo, anche se preferisce giocare al centro dell’attacco. “Io mi sento più una punta, uno che possa giocare più vicino alla prima punta. Anche da esterno, dove mi ha posto il mister, riesco a rendere“.

“L’esperienza che ho fatto all’estero mi hanno fatto crescere a livello umano – evidenzia Soleri -. Oggi sono cresciuto fisicamente e mentalmente. Non sono il giocatore di prima. Devo continuare a lavorare. Solo attraverso ciò riesci a migliorare.

I GOL DELLA SCORSA STAGIONE

A domanda specifica, Soleri fa la sua personale classifica dei gol più belli della scorsa stagione. Due di questi, sono candidati al premio per la migliore rete della scorsa Serie C. Competizione a cui partecipa anche Matteo Brunori.

“I gol sono tutti belli, ma se riesci a farli in un certo modo ancora di più. Quello con l’Entella è stato il più bello per me, ma se dovessi scegliere fra quelli candidati quello con il Picerno ha avuto un’importanza maggiore”.

Ed è proprio sul possibile ritorno di Matteo Brunori che Edoardo Soleri esprime il proprio auspicio di vederlo presto in gruppo. “Abbiamo un gruppo Whatsapp in cui ci siamo tutti. Con Matteo ci sentiamo spesso. Con Perrotta e Massolo ci sentiamo spesso. Penso che Matteo sia stato un giocatore importante nella scorsa stagione. E’ stato il nostro capocannoniere. La concorrenza in allenamento può solo fare bene. Poi è chiaro che possiamo giocare anche insieme. Ben venga il suo ritorno. Speriamo che arrivi presto”.

IL RUOLO DEI TIFOSI E L’INGRESO NEL CITY GROUP

Dichiarazione finale dedicata al ruolo giocato dai tifosi che, ieri, hanno seguito ed accompagnato la squadra a Boccadidalco. “Ci ha fatto piacere avere accanto i tifosi ieri. E’ stato incredibile giocare con lo stadio pieno, che non ci hanno mai fatto mancare il loro appoggio. Ieri ci hanno fatto vedere che cosa è Palermo e i palermitani”.

Poi, il commento di Soleri sull’ingresso del club rosanero all’interno della galassia City Group. Opportunità che l’attaccante ritiene unica nel suo genere. “Essere stati acquistati dal City Group è importante. Ti permette di avere opportunità incredibile, come andare a Manchester. Confrontarsi con delle strutture e un organizzazione di primo livello non è per tutto. L’avventura è iniziata da poco e dobbiamo ancora entrare nel meccanismo. C’è la sensazione di una prospettiva elevata. E’ una delle proprietà più importanti in cui giocare”.