Tour de France, Tappa 16: vittoria in solitaria di Hugo Houle

di Giuseppe Ortale

Il canadese Hugo Houle (Israel – Premier Tech) vince la sedicesima tappa del Tour de France (2.UWT) tagliando il traguardo di Carcassonne in solitaria; a completare il podio di giornata il transalpino Valentin Madouas (Groupama – FDJ) che transita con un ritardo di 1’10” battendo in volata a due “Rusty” Michael Woods.

La fuga di giornata si forma dopo pochi chilometri dalla partenza di Carcassonne ed è composta da un folto gruppo che vede la presenza di Brandon McNulty (UAE Team Emirates), Wout van Aert e Nathan Van Hooydonck (Team Jumbo – Visma), Daniel Martinez (INEOS Grenadiers), Alexander Vlasov e Felix Groβschartner (BORA – Hansgrohe), Mikkel Honoré (Quick – Step Alpha Vinyl Team), Gorka Izagirre e Matteo Jorgenson (Movistar Team), Simon Geschke (Cofidis), Damiano Caruso e Dylan Teuns (Team Bahrain – Victorious), Olivier Le Gac, Madouas e Michael Storer, Nils Eekhoff (Team DSM), Simone Velasco (Astana Qazaqstan Team), Stefan Bissegger e Neilson Powless (EF Education – EasyPost), Maxime Bouet e Lukasz Owsian (Team Arkéa – Samsic), Philippe Gilbert e Tim Wellens (Lotto Soudal), Tony Gallopin (Trek – Segafredo), Mathieu Burgaudeau (TotalEnergies), Houle e Woods, Cyril Barthe e Alexis Gougeard (B&B Hotels – KTM).

Il gruppo maglia gialla da il via libera alla fuga con Bissegger che transita in testa sia sulla Côte de Saint Hilarie che sul Col de l’Espinas; al km 67è posto il traguardo volante di Lavelanet con Tusveld che anticipa la maglia verde van Aert che si limita a controllare. Ai piedi del Col de Lers il primo a muoversi è Le Gac seguito dal siciliano Caruso ma a passare per primo in cima è la maglia a pois Geschke che allunga in classifica e a fine tappa salirà sul palco premiazione. Nel gruppo a muoversi è Tadej Pogacar ma il leader della classifica generale Jonas Vingegaard non lascia spazio al campione sloveno mentre va in difficoltà Romain Bardet che a fine tappa perde quasi 4 minuti dai migliori.

Houle entra in azione sulle prime rampe del duro Mur de Péguère e l’azione del canadese è decisiva infatti il portacolori dell’Israel arriverà da solo al traguardo regalando la seconda vittoria al suo team in questa edizione della Grande Boucle. Gli ultimi tre chilometri del Péguère sono quelli più duri e in gruppo entra in azione Rafal Majka che fa esplodere il gruppo dei big che vede la presenza del compagno di squadra Pogacar, della maglia gialla Vingegaard, Nairo QuintanaDavid GauduGeraint Thomas che soffre molto ma alla fine riesce ad arrivare all’arrivo senza perdere terreno in classifica generale.