Ultima “vera” frazione del Tour de France (2.UWT), che nel giorno precedente alla classica passerella lungo gli Champs Elysees, propone una cronometro individuale che per le sorti della classifica generale potrebbe rivelarsi decisiva.

40,7 km in programma, e 443 metri di dislivello, con partenza da Lacapelle Marival e arrivo a Rocamadour con un finale tutt’altro che scontato; subito dopo lo start nei primi dieci chilometri poca pianura per gli specialisti e per i big della classifica generale che al km 10,6 transiteranno al primo dei tre rilevamenti cronometrici posto a Aynac.

Successivamente si transita da Château de Saignes e da Bio prima del secondo rilevamento cronometrico quello di Gramat al km 22,1; 10 km di pianura dove si potrà fare tanta velocità prima dell’ultimo punto di rilevamento cronometrico di Couzou.

Successiva discesa prima di entrare nella parte più importante della prova con il passaggio sulla Côte de Mages (1600 metri al 4,6%); nuovamente discesa e finale tutto in salita prima sulla Côte de l’Hospitalet (1500 metri al 7,8%) prima degli ultimi metri per arrivare al traguardo di Rocamadour.

I giochi per le prime tre posizioni sembrano decisamente chiusi con la Maglia Gialla Jonas Vingegaard (Team Jumbo – Visma) che ha un vantaggio su Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) di 3’26”; in terza posizione un tranquillissimo Geraint Thomas (INEOS Grenadiers) che con molta esperienza e tanta qualità risale sul podio a Parigi. Grande lotta nella Top5 tra Nairo Quintana (Team Arkéa – Samsic), Louis Meintjes (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) e Aleksandr Vlasov (BORA – hansgrohe) molto vicini tra loro e un distacco sotto al minuto. Il favorito di giornata è la Maglia Verde Wout van Aert che dovrà guardarsi da Filippo Ganna, Stefan Küng e Stefan Bissegger.

MATERIALE TECNICO

Altimetria Stage 20