Il presidente del CTV Messina Antonio Barbera illustra le ambizioni per l’A1

di Omar Menolascina

Il presidente del CT Vela Messina Antonio Barbera presenta ufficialmente gli obiettivi della squadra maschile, vice campione d’Italia di tennis, per la prossima stagione agonistica, che inizierà il 9 ottobre.

“Siamo ripartiti dalle due finali disputate nel triennio, che ci hanno dato grande prestigio, confermando la bontà del lavoro portato avanti e la solidità del circolo. Restare a certi livelli è più difficile che arrivarci. Non aver vinto lo scudetto, dopo l’iniziale comprensiva delusione, ci ha fornito ulteriori stimoli per puntare al massimo obiettivo. Sarà complicato centrarlo, ma ci proveremo, tenendo, però, sempre in debita considerazione il bilancio, poiché è fondamentale fare quadrare i conti. In tal senso, conta l’esperienza dirigenziale”.

Il forte olandese Botic Van De Zandschulp

 Dal punto di vista tecnico, avete costruito un gruppo competitivo. “L’organico è e completo di qualità. Verrà opportunamente guidato dal capitano Francesco Caputo e dal vice Gianluca Naso, in perfetta sintonia con il direttore sportivo Salvi Contino. Non sarà più con noi, invece, Salvatore Caruso, giocatore che stimo sia per le sue doti tecniche che umane. Sono particolarmente legato a lui, che ha dimostrato sempre attaccamento ai colori sociali.

Potremo disporre di elementi di assoluto valore come l’olandese Botic Van De Zandschulp, che occupa attualmente la 26esima posizione nella classifica ATP, lo spagnolo Bernabè Zapata Miralles, il francese Maxime Janvier, l’austriaco Gerald Melzer ed i portoghesi Frederico Ferreira Silva e Nuno Sousa Borges. In più, l’argentino Marco Trungelliti potrebbe presto acquisire la doppia cittadinanza”. Ci sono, inoltre, degli ottimi italiani. “Con loro andiamo sul sicuro e mi riferisco a: Julian Ocleppo, Naso, Fabio Varsalona, Gabriele Bombara, Lorenzo Fucile e al giovanissimo Federico Cinà. Naturalmente saranno con noi i fratelli Giorgio e Fausto Tabacco”.

Il peloritano Giorgio Tabacco

Immutata è formula del torneo di A1, che prevede quattro gironi, ciascuno composto da altrettante compagini, che si affronteranno “all’italiana” con partite d’andata e ritorno. La prima classificata si qualificherà per le semifinali, la seconda manterrà di diritto la categoria, mentre terza e quarta dovranno salvarsi tramite playout.  Quale è il suo sogno nel cassetto per il 2023? “Ci stiamo muovendo per riportare a Messina un torneo internazionale, un challenger che possa concentrare le attenzioni di appassionati e addetti ai lavori. Sarebbe importante non soltanto per il circolo, ma per l’intera città”.