Il maltempo sul lungomare di Ostia ha dato tregua e permesso nella mattina di oggi lo svolgimento della 5 km in acque libere. Mattinata soleggiata e un mare abbastanza piatto hanno accolto gli atleti. L’ItalNuoto ha raccolto su questa distanza di 5 mila metri 1 oro, 1 argento e 1 bronzo.
Alle ore 13 la partenza della gara sulla distanza più lunga, i 25 km. A Ostia però il tempo peggiora e il mare si increspa di onde. I giudici avvisano che la gara potrebbe essere interrotta, ma le comunicazioni durante le gara sono confusionarie: alcuni si fermano, altri, come i tre atleti azzurri, arrivano al traguardo senza fermarsi neanche ai rifornimenti e poi tornano a riva. Passano diversi minuti dallo stop alla gara, ma non arrivano ufficialità.
Domani, domenica 21 agosto, ricordiamo è in programma la 10 km, sempre maschile e femminile partenza alle ore 10, ma è stata aggiunta nuovamente al programma anche la staffetta 4x1250m mista da disputare nel pomeriggio alle ore 16. Come si legge nel comunicato dell’organizzazione la richiesta è arrivata dalle squadre che non avrebbero voluto fosse eliminata la gara a squadre. Contestualmente però si fa sempre riferimento che il programma potrebbe subire variazioni in caso di avverse condizioni meteo.
Nella 5 km maschile a prendere il comando delle operazioni sono stati i due azzurri Gregorio Paltrinieri e Domenico Acerenza. I due hanno fermato il tempo su 52’13”5 e 52’14”2, meno di un secondo il vantaggio di Paltrinieri con Acerenza che in vista della 10 km di domenica ha promesso battaglia. Sul podio il francese Marc-Antoine Olivier che ha preceduto il connazionale Logan Fontaine di mezzo secondo, i due praticamente sono arrivati assieme. Il terzo italiano in gara, Marcello Guidi, ha chiuso ottavo a 30 secondi dal vincitore.
La gara femminile è ancor più equilibrata con la neerlandese Sharon Van Rouwendeel che chiude al primo posto in 56’58”7 alle sue spalle per giocarsi la piazza d’onore sono in tre che saranno distanziate di un solo decimo di secondo una dall’altra. La spagnola Maria De Valdes Alvarez 57’00”2, l’azzurra Giulia Gabbrielleschi 57’00”3 e giù dal podio la portoghese Angelica Andrè che tocca a 57’00”4. Decimo e undicesimo posto per le altre due azzurre Martine De Memme e Sofie Callo Von Platen che chiudono a quasi un minuto dalla vincitrice.
Di ufficiale dopo più di tre ore di gara c’è il ritiro dei due atleti ungheresi Peter Galicz tra gli uomini e Luca Vas tra le donne. I colleghi in balia delle onde avevano avevano quasi nuotato tutti e 25 i km previsti, tra l’altro in alcuni momenti avevano dato tutto perché informati, informalmente dagli allenatori, che da un momento all’altro potesse essere sospesa la gara.
Alla fine davanti nel maschile chiudono i nostri Mario Sanzullo, Dario Verani e Matteo Furlan, in quest’ordine, ma non sanno se saranno ufficializzati i loro piazzamenti e le conseguenti medaglie. Nel femminile la situazione è più complicata perché le azzurre Veronica Santoni e Barbara Pozzobon, in quel momento in testa, non sono state fatte arrivare all’arrivo, ma sono state fermate. Questo a opera dalle forze dell’ordine che assistevano alla gara, mentre i giudici a terra erano ancora riuniti e non avevano comunicato ancora niente ai giudici sulle imbarcazioni in acqua. Ma soprattutto mentre una delle avversarie ha proseguito ignorando tali indicazioni e arrivando lei per prima al traguardo.
Immagine in evidenza dalla pagina Facebook del Coni