La Vuelta, Tappa 4: tappa e maglia per Primoz Roglic

di Giuseppe Ortale

Quarta tappa de La Vuelta (2.UWT)Vitoria Gasteiz – Laguardia, ed è subito Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) che sposa benissimo le sue caratteristiche in frazioni del genere. Il ciclista sloveno batte sull’arrivo di Laguardia Mads Pedersen (Trek – Segafredo) e Enric Mas (Movistar Team) e diventa il nuovo leader della corsa spagnola.

Dopo pichi chilometri dall’inizio ufficiale della frazione si porta in testa alla corsa una coppia molto interessante formata da Alessandro De Marchi (Israel – Premier Tech) e Alexey Lutsenko (Astana Qazaqstan Team); i due vengono ripresi dopo qualche chilometri da altri quattro uomini Jarrad Drizners (Lotto – Soudal), James Shaw (EF Education – EasyPost), Ander Okamika (Burgos – BH) e Joan Bou (Euskaltel – Euskadi).

L’ex Nippo Fantini Bou transita per primo sul Puerto de Opakua e diventa il nuovo leader della classifica degli scalatori. Il vantaggio dei sei uomini in testa alla corsa è sempre stabile intorno ai due minuti e mezzo; traguardo volante di Lagràn ad appannaggio di Shaw davanti a De Marchi e Lutsenko che vengono ripresi nel giro di qualche chilometro.

Gruppo tirato dagli uomini di Pedersen che tiene duro anche sul Puerto de Herrera con Julian Alaphilippe (Quick – Step Alpha Vinyl Team) che attacca in prossimità dello scollinamento marcato a uomo da Roglic. Sullo strappo finale che conduce i migliori del gruppo sulla linea del traguardo è sempre la Trek a tenere alto il ritmo con Kenny Ellisonde che lancia Pedersen che tuttavia deve cedere il passo a Roglic che parte lunghissimo e va ad aggiudicarsi, con merito, la tappa.

In top 10 troviamo Pavel Sivakov (INEOS Grenadiers), Ben O’Connor (AG2R Citroën Team), Remco Evenepoel e la coppia BORA – hansgrohe formata da Wilco Kelderman e Jai HindleySimon Yates (Team BikeExchange – Jayco), Richard Carapaz, Joao Almeida (UAE Team Emirates), Mikel Landa (Team Bahrain – Victorious), Rigoberto Uran, Miguel Angel Lopez e Alejandro Valverde accusano un ritardo di 7″ dai primi mentri il ritardo di Vincenzo Nibali è di 45″.