Il Messina si illude, poi crolla contro il Crotone: i calabresi passano per 2-4

di Alessandro Calleri

Il Messina va ko al debutto nel campionato di Serie C, superato in casa dal Crotone che passa al “Franco Scoglio” per 2-4. Dopo il rigore fallito da Chiricò, i giallorossi sbloccano la gara con Marino e si illudono. Grazie ad un altro penalty Chiricò pareggia i conti, poi Kargbo firma il sorpasso in chiusura di un primo tempo nervosissimo. Nella ripresa i calabresi dilagano con Tribuzzi e Awua. La squadra di Auteri accorcia con Konate.

Per l’esordio stagionale al “Franco Scoglio” del Messina in Serie C c’è subito di scena una big del campionato, il Crotone. Auteri si affida al 3-4-3, con Daga tra i pali, Angileri, Trasciani e Filì in difesa, Konate, Fofana, Marino e Versienti in mezzo, Grillo, Balde e Catania davanti. Bella la cornice di pubblico sugli spalti, con la curva tornata finalmente a riempirsi.

Il match si accende subito. Al 2’ cross di Calapai per la testa di Gomez che in tuffo non inquadra di un soffio lo specchio. Il Messina risponde al Crotone colpo su colpo e sulla combinazione Versienti-Balde la difesa rossoblù si rifugia in corner. Scintille in mezzo al campo tra Petriccione e Fofana, per entrambi soltanto richiamo verbale da parte del direttore di gara. Giallo, invece, per Auteri che protesta per dopo un fallo in attacco fischiato a Grillo. Chiricò, su punizione laterale, impegna Daga nella respinta di pugno. Per i peloritani, al 23’, c’è invece la conclusione dalla distanza di Fofana che spara abbondantemente sopra la traversa. Tre minuti più tardi un ingenuo Konate si fa saltare da Tribuzzi e lo stende, per Pascarella non ci sono dubbi ed è calcio di rigore per i pitagorici. Dal dischetto, sotto la Curva sud, si presenta Chiricò che scivola incredibilmente al momento del tiro, con il pallone che finisce altissimo. Scampato il pericolo il Messina si getta in avanti e trova il vantaggio al 31’ grazie al bel colpo di testa di Marino sul traversone di Versienti dalla fascia sinistra. Nemmeno il tempo di gioire, però, che la retroguardia del Messina si fa sorprendere su un lancio in profondità e Tribuzzi viene atterrato dal portiere Daga in uscita. Secondo penalty della partita in favore del Crotone. Questa volta Chiricò non fallisce l’esecuzione e spiazzando Daga firma l’1-1. Nervosismo alle stelle: ne fa le spese il ds Pitino, allontanato dal campo. Il Messina si rende nuovamente pericoloso al 43’ con la conclusione alta di Catania. Doccia freddissima al 2’ di recupero, quando i rossoblù sfruttano l’ultima azione utile e siglano l’1-2 con il tocco sottomisura di Kargbo approfittando del pasticcio difensivo dei padroni di casa. Si va al riposo con il Crotone avanti.

Curiale per Catania la mossa immediata di Auteri. La ripresa, tuttavia, inizia come peggio non potrebbe per il Messina che dimostra di aver accusato il colpo. Chiricò centra un clamoroso palo e sugli sviluppi dell’azione, al 2’, Daga salva distendendosi in tuffo sul colpo di testa di Tribuzzi, servito da Calapai, ma non può nulla sul successivo tap-in dell’avversario che vale l’1-3. Non pervenuta la difesa giallorossa. Il Crotone insiste e all’8’ cala il poker con il neo entrato Awua, a segno di testa. Notte fonda per il Messina. Abbozzo di reazione dei padroni di casa con Curiale che si gira in area e spedisce di poco a lato, complice una leggera deviazione. Al 21’ l’inzuccata di Konate che sorprende Branduani e indirizza sotto l’incrocio: 2-4. I giallorossi accorciano le distanze. Daga deve opporsi a Gomez, deviando in corner, segno della costante pericolosità del Crotone. Botta di Fofana di poco alta sopra la traversa, per un Messina che non ha comunque mollato. I cambi di Auteri (dentro via via Fiorani, Napoletano, Piazza e Zuppel) provano a dare la scossa per un disperato assalto. Finisce alle stelle la punizione calciata da Curiale al 43′. Né bastano i 5 minuti di recupero per consentire ai peloritani di riaprire i giochi. Durante l’extra-time il tentativo su punizione di Curiale si infrange contro la traversa. Il Crotone passa 4-2 al “Franco Scoglio”. Un Messina ancora troppo acerbo affonda all’esordio, nonostante la spinta del suo pubblico.

Messina-Crotone 2-4
Messina (3-4-3): Daga; Angileri, Trasciani, Filì; Konate, Fofana, Marino (18’ st Fiorani), Versienti (33′ st Piazza); Grillo (18’ st Napoletano), Balde (42′ st Zuppel), Catania (1’ st Curiale). A disp. Lewandowski, Camilleri, Ferrini, Berto, Nicosia, Fazzi. All. Gaetano Auteri.
Crotone (4-3-3): Branduani; Calapai, Golemic, Cuomo, Giron; Giannotti (1’ st Awua), Petriccione, Tribuzzi (13’ st Vitale); Chiricò (28’ st Pannitteri), Gomez, Kargbo (28’ st Panico). A disp. Dini, Gattuso, Bove, Berardotto, Papini, Zamora, Crialese, Filosa, Cantisani, Tumminello. All. Massimiliano Nardecchia (squalificato Franco Lerda).
Arbitro: Pascarella di Nocera Inferiore (ass. Lencioni di Lucca e Toce di Firenze).
Marcatori: 30’ pt Marino (M), 33’ pt Chiricò su rigore (C), 47’ pt Kargbo (C), 2’ st Tribuzzi (C), 8’ st Awua (C), 21’ st Konate (M)
Note – Ammoniti: Versienti (M), Daga (M), Golemic (C). Recupero 2′ pt, 5′ st. Spettatori paganti: 2085 (quota abbonati 979), incasso 25.350 euro.