Il caro bollette non risparmia la FIGC,Gravina: “Pretendiamo gli aiuti o chiudiamo Coverciano”
Calcio07 Settembre 2022 - 09:05
La crisi energetica ed il caro bollette non fanno distinzioni di razza, religione e ceto sociale. Accade quindi che anche i potenti dello sport, perché questo ha sempre dimostrato di essere il mondo calcistico, alzano la voce e battono cassa al Governo. Parla con cifre alla mano, riferendosi alle ultime bollette elettriche, il presidente della FIGC Gabriele Gravina, ai microfoni del Messaggero.
“Le dico solo che a Coverciano, la casa delle Nazionali, a maggio è arrivata una bolletta elettrica di 26mila euro, a giugno di 45, a luglio di 79. E deve ancora arrivare il gas“. Questo l’allarme lanciato da Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ai microfoni del Messaggero: “Voi capite che con quello che rischiamo di rimetterci ogni mese, non ci conviene restare aperti. Cosa faccio, chiuso e mando a casa le persone che ci lavorano?”.
“Chiediamo, anzi pretendiamo pari dignità con tutti gli altri settori. Dalla Serie A alle giovanili. In questi giorni ci siamo mossi, sappiamo che sarà riconosciute alle imprese come credito d’imposta una percentuale delle spese energetiche dei prossimi tre mesi. Ci saremo anche noi nella lista, mi auguro”.