La Vuelta, Tappa 17: vittoria di Rigoberto Uran al Monasterio de Tentúdia

di Giuseppe Ortale

Rigoberto Uran (EF Education – Easy Post) vince la diciassettesima tappa de La Vuelta (2.UWT) battendo sull’arrivo di Monasterio de Tentúdia il francese Quentin Pacher (Groupama – FDJ) e Jesus Herrada (Cofidis). Remco Evenepoel (Quick – Step Alpha Vinyl Team) mantiene senza problemi la leadership della corsa.

Prima dell’inizio della frazione arriva la notizia del ritiro del secondo in classifica Primoz Roglic (Team Jumbo – Visma) a causa dei postumi della caduta di ieri. Non si presentano al via Bryan Coquard (B&B Hotels – KTM) e Filippo Conca (Lotto – Soudal) con l’azzurro fermato dal Covid – 19.

Per gli attaccanti di giornata vita difficilissima perché il gruppo chiude su tutti gli attacchi fino a quando un gruppo composto da Rigoberto Urán (EF Education – EasyPost), Gino Mäder e Fred Wright (Team Bahrain – Victorious), Marc Soler (UAE Team Emirates), Clément Champoussin e Bob Jungels (AG2R Citroën Team), Élie Gesbert e Simon Guglielmi (Team Arkèa – Samsic), Quentin Pacher (Groupama – FDJ), Lawson Craddock (Team BikeExchange – Jayco), Kenny Elissonde (Trek – Segafredo), Jesús Herrada (Cofidis) e Alessandro De Marchi (Israel Premier – Tech).

A 65 km dall’arrivo la testa della corsa ha un vantaggio di poco superiore ai 7 minuti sul gruppo mentre l’unico attardato è Kaden Groves vittima di una caduta; il velocista australiano deve faticare un bel po’ prima di riprendere la coda del plotone.

Traguardo volante di Segura de León ad appannaggio del britannico Wright che batte in volata Uran e Soler. Il primo a muoversi lungo la salita finale è Craddock che resterà solo per quasi tutta l’ascesa.

Il ciclista statunitense viene ripreso in prossimità dell’ultimo chilometro quando a rientrare sono Uran, Pacher ed Herrada ma la maggiore esperienza premi il colombiano che risulta più veloce bella volata a tre.

In gruppo diversi gli attacchi tutti ben controllati da Evenepoel che controlla Enric Mas (Movistar Team), Miguel Angel Lopez (Astana Qazaqstan Team), il giovane Juan Ayuso e Carlos Rodriguez (INEOS Grenadiers); l’unico a guadagnare qualche secondo è Joao Almeida che ha attaccato negli ultimi metri di frazione.