Gli è bastato un anno per trasformare il sogno in realtà, un anno per risollevare la Nazionale maschile di volley dalle ceneri del disastro delle Olimpiadi di Tokio per salire sul tetto più alto del mondo. È lui, il CT Fefe’ De Giorgi, il vero artefice della rivoluzione azzurra. Il 19 settembre 2021 a Katowice ha battuto tre set a due la Slovenia vincendo l’Europeo dopo sedici anni. “Sono sempre stato convinto del fatto che avrebbero potuto fare cose importanti, ma naturalmente se avessi detto che avremmo vinto l’Europeo e saremmo arrivati in finale al Mondiale sarei passato per colui che voleva fare il fenomeno”. Queste le sue parole di qualche giorno fa, dopo aver conquistato la finale vinta ieri contro la Polonia. A fine partita è naturalmente felice per l’impresa compiuta dai suoi: “Devo ammettere che i ragazzi hanno fatto qualcosa di eccezionale. La crescita dei ragazzi è stata impressionante e sono felice, al di là del risultato storico di questa sera, dell’impegno messo in campo da tutti loro, che premia le scelte fatte, non questa estate, ma già dallo scorso anno prima dell’Europeo. Erano consapevoli che affrontando questo mondiale da Campioni Europei l’approccio delle sfidanti sarebbe stato di ben altra levatura rispetto al passato, ma il gruppo ha dimostrato di essere forte e di avere imparato tanto dalla sconfitta di Bologna”.
A chi gli chiede di fare un paragone con la sua Nazionale da giocatore risponde così: “Non è corretto fare paragoni, si tratta di un periodo diverso, di un gruppo diverso. Oggi i ragazzi hanno dimostrato di essere veramente un gruppo forte e coeso. Hanno fatto una rimonta eccezionale e compiuto veramente un’impresa storica”.