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Il pallone racconta… Ternana-Palermo, i precedenti storici

Tra Ternana e Palermo la breve storia di incontri calcistici è soprattutto riferibile agli anni ’70 quando gli umbri recitarono il ruolo di protagonisti in tanti campionati di serie B  raggiungendo il suo massimo splendore con alle due promozioni in serie A. Ventuno gare a Terni di cui, solo una in serie A e peraltro non molto felice (1972/73), quattro in C, nessuna in coppa Italia. E solo due vittorie rosanero proprio nelle due ultime trasferta in terra umbra.

Le prime gare sono state un monologo rossoverde. Nel campionato 29/30 la Ternana batté il Palermo per 2-0 con doppietta di Bussich.  Ancora umbri sugli scudi nel 1946/47 (3-1 doppietta di Cardinali e  gol di Bruscantini per i rosa gol di Tozzi) e ancora nel 1947/48 (1-0 gol di Cardinali). Il primo punto è conquistato dai rosanero nel 1970/71 quando la gara terminò 0-0 e i padroni di casa guidati da un giovane Vinicio non riuscirono a battere i rosa allenati da De Grandi. L’anno successivo fu una cavalcata per entrambre le squadre che andarono in A insieme alla Lazio di Maestrelli.

Quell’anno disco rosso per il Palermo battuto dai ternani guidati da Corrado Viciani con un gol di Mastropasqua. In serie A nel 1972/73 le squadre si incontrano a Terni nell’ultima giornata di un campionato tristissimo con entrambe matematicamente retrocesse e finirà con un scialbo 0-0. Le due squadre puntano al ritorno in A ma ci riuscirà solo la Ternana guidata da Riccomini. Rocambolesco il pari al Liberati 2-2 nella stagione 74/75 con la doppietta di Giacomo La Rosa che illude i siciliani e i due gol finali all’84 e all’86 degli umbri con Gritti e Prunecchi.

Le squadre si incontreranno due anni dopo e la Ternana otterrà i due punti grazie ad una doppietta di Traini; e dopo il rigore sciupato da Zanolla arrivò il gol della bandiera rosanero del 2-1 finale con Novellini. Nel prima di campionato 1976/77 la Ternana di Edmondo Fabbri vinse 2-0 con reti di Rosa e Zanolla ma il Palermo guidato da De Bellis sciupò ben due calci di rigore con Magistrelli e Brignani.  L’anno dopo il Palermo si arrese dopo che il rosa Andrea Conte aveva pareggiato l’iniziale rete di Pagliari che a sua volta realizzerà nel finale la doppietta. Il campo di Terni è inespugnabile per il Palermo! E ancora nella prima giornata del campionato 1978/79 riesce ancora una volta a farsi rimontare lo 0-2 iniziale. Finirà 2-2 con le reti di Borsellino e Chimenti, poi per gli umbri Passalacqua e Gianni De Rosa che qualche anno dopo farà innamorare di sé i tifosi rosanero. L’anno dopo il “Libero Liberati”  per il il Palermo si conferma campo tabù. I rosa perdono ancora: 2-1 con il gol di Magherini che pareggia un autogol di Ammoniaci ma sarà Pedrazzini a chiudere la contesa con un gol 64′. Inizia un periodo cupo per le due squadre con anonimi campionati di C: qui ben quattro incontri:  Ternana- Palermo 1-1 (Paolucci e Maiellaro), nel 1984/85, campionato vinto dal Palermo. Poi Ternana-Palermo 1-0 (gol di Doto) nel 1989/90 e ancora Ternana-Palermo 1-1 (Forte, Lunerti) nel 1990/91. Ternana-Palermo 2-0 (Cornacchini, Borgobello) nel campionato 1997/98.

La terrificante serie di sconfitte e pareggi continuerà ancora nel  2001/02 con un 2-0 per gli umbri: le reti di Bucchi e Miccoli. Poi uno 0-0 nel campionato successivo e un 1-1 nel campionato 2003/04 che sancì il ritorno dei rosanero in A; i gol furono di Toni e Zampagna. La prima vittoria al Liberati arriverà nella stagione 2013/14 con Iachini in panchina: alla doppietta del “gallo” Belotti risponderà Rispoli per l’1-2 finale e sarà promozione in A. E sarà bis nel 2017/18: 2-3 doppietta di Lagumina e poi Rolando, la Ternana non molla e realizza con Finotto e Tremolada ma non riesce a raggiungere i rosa di Stellone.

La vigilia di Ternana – Palermo, rubrica di Giuseppe Misiano

E vennero i venti di crisi….potrebbe essere questo il leit motiv di questa settimana che precede il match del Liberati, sabato alle 14:00 tra Ternana e Palermo. Ovviamente, l’incipit riguarda il Palermo, non la Ternana, sebbene essa viva un particolare momento nonostante i 13 punti e la 5^ posizione in classifica all’alba questa 8^ giornata di andata della serie BKT 2022/2023. Ma cominciamo col Palermo: nessuno avrebbe preconizzato ben 4 sconfitte nelle prime 7 partite alla squadra rosanero che ha vissuto l’entusiasmo del passaggio di proprietà al City Group e di un mercato frenetico (causato, come noto, dal passaggio di consegne da Baldini a Corini) che ha visto l’ingresso nel roster rosanero di 7/8 elementi nuovi, di categoria e anche con consolidate esperienze in serie A. Ma cosa succede al Palermo? In effetti molti osservatori avevano visto giusto sin dalla fine del mercato chiusosi il 31 agosto. Il poco tempo per assemblare i nuovi col nuovo credo tattico di mister Corini e col campionato in corso sta costando più del dovuto, più di quanto era lecito aspettarsi. E questo si traduce in numeri, preoccupanti. Fine delle vittorie in trasferta. Fine del record di imbattibilità in casa. Fine del trend “sempre in gol” in casa. E, per la stagione in corso, 6 soli gol, di cui il 50% ad opera di Brunori, come dire che tolto lui, il gioco del Palermo rimane asfittico e inefficace. Responsabilità di Corini? Gli indizi conducono solo in questa direzione. E in effetti, il modulo, il 4-3-3, l’ha indicato lui, lasciandosi alle spalle le varianti tattiche retaggio del predecessore. Gli elementi cercati sul mercato sono quelli da lui voluti e plasmati sulle sue idee di gioco. Ma i risultati non si vedono ancora e dagli spalti piovono i primi mugugni. Sono certamente situazioni fisiologiche che i tecnici conoscono bene e che sanno all’occorrenza risolvere. Ma i tifosi si chiedono quanto ancora dovranno aspettare per vedere una squadra che sappia leggere meglio le situazioni di gioco e che conceda poco agli avversari essendo al contempo più efficace e continua in avanti? Corini non ha certo le pressioni, il fiato sul collo da parte della proprietà e del Presidente ma è chiaro che ha la consapevolezza di stare deludendo le attese. E per un professionista attento ed orgoglioso come lui non è cosa da poco. A Terni avrà l’occasione di invertire il trend, ma non sarà facile. Fondamentale sarà l’atteggiamento del gruppo che dovrà dimostrare di credere in quello che sta facendo il tecnico, anche oltre il modulo o le varianti che in corsa potrà apportare. Ma che Ternana si troverà ad affrontare sabato il Palermo? Dicevamo prima una situazione particolare. Già. E’ quasi divertente che il suo presidente Bandecchi, abbia battezzato solo come un regalo della dea bendata (l’espressione esatta è in realtà molto più colorita) questo inusitato 5° posto. Ed è stato quasi scioccante il post-partita della partita col Modena del patron umbro in cui ha definito la sua come una squadra di m….. coinvolgendo in questo suo giudizio anche gli avversari (cosa che ha fatto giustamente indignare gli emiliani). Insomma, sembra di essere tornati ai tempi di un calcio antico (quello dei Jurlano, Rozzi, Anconetani, Massimino che non le mandavano certo a dire). Ma al di là del linguaggio colorito e degli amarcord dobbiamo registrare la presenza di un vero Presidente tifoso. Cosa oggi non frequente. Solo l’amore incondizionato per i propri colori può portare a questi eccessi verbali, mettiamola così. Ma, ha ragione Bandecchi a lamentarsi tanto delle prestazioni delle “fere”? Vediamo nel dettaglio: Lucarelli fin qui ha ruotato molto i suoi effettivi in ogni reparto. Ha quasi sempre optato per il modulo a una punta e con due trequartisti, presentando di volta in volta l’eterno Donnarumma, Favilli, Partipilo, Palumbo e Falletti. Anche a centrocampo e in difesa il turnover è stato elevatissimo. Sarà stata questa circostanza a far palesare i problemi evidenziati da Bandecchi in ordine alla discontinuità in ogni partita in cui i rossoverdi hanno sia attaccato ma anche molto subito? Eppure al di là del gioco non eccelso la squadra ha fatto quasi sempre risultato (con la citata eccezione di Modena e all’esordio con l’Ascoli dove non aveva affatto demeritato) con vittorie sia in casa che in trasferta. Lucarelli insomma non ha ancora trovato la quadra, ma gli è andata più che bene. Tra i nuovi acquisti, ben tre provenienti dalla Salernitana (Di Tacchio, Koulibaly e Mantovani), sembrano quelli che meglio si sono integrati e che stanno attraversando un ottimo periodo di forma. Un problema in attacco è rappresentato dal nuovo infortunio muscolare di Favilli. Insomma, anche contro il Palermo, Lucarelli potrebbe di nuovo rimescolare le carte. Sarà un incontro teso, tosto, la posta in palio comincia a diventare sempre più importante. Per chiudere, non può non ricordarsi come ben 50 anni fa Palermo e Ternana approdarono insieme in serie A, sotto il segno di Corrado Viciani, indimenticato tecnico, simbolo di una delle prime rivoluzioni calcistiche del dopoguerra, protagonista indiscusso in entrambe le compagini, rossoverde prima, con la quale ottenne la seconda promozione in A degli umbri, rosanero poi con la quale raggiunse la famosa finale di Coppa Italia del 1974.

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Published by
Valentino Sucato