Palermo in crisi di risultati, squadra contestata a Terni, striscione al Renzo Barbera

di Pietro Minardi

Cinque sconfitte nelle ultime sei gare, con un solo gol fatto nelle ultime quattro sfide di campionato. I tifosi del Palermo si sarebbero aspettati tutt’altro registro, dopo il ritiro effettuato in quel di Manchester da parte degli uomini di Eugenio Corini. E invece sono arrivate due prestazioni decisamente incolore, prima con il Sudtirol in casa e poi, ieri, contro la Ternana in trasferta. Una partita, quella giocata contro gli umbri, in cui il Palermo ha fatto da sparring partner.

Una sola occasione in tutti i 90 minuti, con zero tiri in porta all’attivo. L’altra faccia della medaglia parla di una difesa in bambola, incapace di trovare argini ai continui attacchi dei biancoverdi. Una squadra, insomma, senz’anima e incapace di creare anche la più semplice trama di gioco offensiva. Difesa di burro, centrocampo che non pensa e attacco abulico, con Brunori che sogna un pallone giocabile come una persona pensa all’acqua sotto il sole cocente del deserto. Insomma, tutti gli ingredienti di una crisi nella quale il tecnico, ex capitano rosanero in campo, sembra al momento brancolare nel buio.

LA CONTESTAZIONE DEI TIFOSI DEL PALERMO

Un 3-0, quello rimediato al Libero Liberati, che fa male non solo in termini di classifica, ma anche con riguardo ai rapporti con la tifoseria. Secondo una recente classifica, la squadra rosanero è la più chiaccherata sui social, al momento per i motivi sbagliati, vista la situazione di classifica che vede i rosanero in piena zona playout. Dopo i fischi del Renzo Barbera nella sfida di sabato scorso contro il Sudtirol, ieri è arrivata anche la contestazione dei supporters presenti a Terni. Un dialogo con la squadra nel quale non c’era Eugenio Corini, autodefinitosi “primo colpevole” della situazione ai microfoni con i giornalisti.

Un contesto, quello post partita, nel quale Di Mariano è apparso fra i più nervosi. Dall’esterno offensivo ci si sarebbe aspettato di più. Al momento, nessun gol fatto e prestazioni decisamente sottotono. Una giornata di critiche, piovute allo stadio e sui social, e conclusasi con uno striscione eloquente, a firma CNI, appeso allo stadio ieri sera. Un clima infuocato nel quale, almeno per il momento, la panchina di Corini rimane salda, almeno sotto il profilo della fiducia con la società. Fiducia al momento assente invece nei rapporti con i tifosi, che adesso si aspettano una reazione già a partire dalla sfida con il Pisa. Il tempo è tiranno, così come la classifica. Non è più tempo delle chiacchere, adesso bisogna fare punti per salvare la categoria.