Sabato sera, 1º ottobre, a Parigi presso Le Cabaret Sauvage, si è tenuto l’ Intellectual Fight Club, riunione di scacchipugilato in cui ha combattuto anche il Campione Italiano Vito Borrelli. Si trattava per lui della prima uscita internazionale. Completavano la delegazione italiana l’allenatore di chessboxing Fernando Frattesi e l’arbitro internazionale di scacchipugilato Volfango Rizzi il quale ha arbitrato le riprese di scacchi di tutti e quattro gli incontri in programma.
Per l’incontro clou, vi era in palio un titolo mondiale sotto gli 85 Kg tra il Campione Mondiale WCBO Jules Alois Julien, francese, e l’ex Campione Mondiale Carl Strugnell, gallese. Quest’ultimo è anche conosciuto, nel mondo del chessboxing, con lo pseudonimo di Karl Ouch che egli usava quando combatteva a Londra; nome che comunque aveva stampato sui pantaloncini anche in questa occasione.
Vi erano in programma anche degli spettacoli di contorno: in apertura di serata un quartetto corso Sarocchi ha cantato a cappella e suonato strumenti a corde. A mezza serata il mago della tastiera Jeremy Ellis ha mostrato il suo virtuosismo a suonare le keyboards.
Ha aperto la serata agonistica proprio Vito Borrelli il primo scaccopugilae a fare l’ingresso sul ring per la serata. Suo avversario il chessboxer francese, esordiente, Arthur Var. Vito è diventato Campione Italiano quest’anno a giugno nell’incontro clou della spettacolare serata vigevanese. Nella prima ripresa di scacchi Vito si trovava in difficoltà nel rispondere a una difesa Caro-Kann dell’avversario e terminava la prima ripresa con un notevole svantaggio negli scacchi, forse giocando troppe mosse.
Vito però era venuto a Parigi con l’idea di chiudere il conto nelle riprese di boxe e, una volta iniziata la seconda ripresa, la prima di pugilato, il milanese-campano partiva molto concentrato a cercare di mettere subito in difficoltà l’avversario. Seguendo anche i consigli provenienti dal suo allenatore Fernando (Freddy) Frattesi all’angolo, Vito metteva Arthur Var in grande apprensione. L’arbitro di pugilato, Nader Baraia, lo contava Var in piedi prima una volta, poi una seconda e, poco dopo, sentenziava chiuso l’incontro: il verdetto vedeva Vito Borrelli vincente per KO tecnico alla seconda ripresa.
I tre incontri successivi sono invece stati aggiudicati nelle riprese di scacchi e quindi ad alzare la mano del vincitore era l’arbitro internazionale di chessboxing Volfango Rizzi. Leggendo sul sito della FISP di capisce che è fonte di orgoglio per la Federazione Italiana ScacchiPugilato avere un proprio arbitro chiamato ad arbitrare all’estero come lo è l’essere la nazione che più “esporta” chessboxer all’estero: nessuna nazione ha così tanti sui atleti che vengono ingaggiati a combattere fuori dai propri confini nazionali.
Nel secondo incontro l’atleta di casa, il francese Kamel Boudjahlat, ha battuto l’olandese Maarteen Kamerling.
Nel terzo incontro della serata, con in palio il titolo di Campione di Francia, Tim Arby sconfiggeva Xhimshed Vogliqi in un incontro davvero emozionante.
Il quarto, con il titolo mondiale in palio il Campione del Mondo, il gallese Carl Strugnell ha sconfitto il francese Jules Alois Julien per tempo, alla 9ª ripresa. Difatti al francese scadevano i 9 minuti a sua disposizione per giocare le proprie mosse della partita di scacchi.
Per sapere di più sullo scacchipugilato: Lo scacchipugilato: dalla sua nascita alla sua diffusione in Sicilia