Giro d’Italia: presentato il percorso dell’edizione 2023

di Giuseppe Ortale

E’ stato presentato, oggi, in uno dei “salotti” più belli d’Italia, il Teatro Lirico Giorgio Gaber, l’edizione 106 del Giro d’Italia (2.UWT) che partirà il prossimo 6 maggio da Fossacesia Marina per concludersi il 28 dello stesso mese a Roma; durante la presentazione sono saliti sul palco Jai Hindley, l’ultimo vincitore della Maglia Ciclamino, Arnaud Demare, il vincitore dell’ultima Maglia Azzurra degli scalatori, Koen Bouwman oltre a due grandi campioni che hanno fatto la storia della Corsa Rosa come Vincenzo Nibali e Alberto Contador.

3448 km51300 metri di dislivello70,8 km a cronometro. Questi i numeri più importanti che sintetizzano l’edizione 2023 della Corsa Rosa che già nella prime tappe presenterà diverse difficoltà; infatti durante la prima settimana dopo la cronometro di apertura di Ortona e il primo arrivo in volata di San Salvo, la situazione cambia nella terza frazione con l’arrivo di Melfi preceduto dal Valico dei Laghi di Monticchio e il Valico La Croce che movimenteranno il finale. 3500 i metri di dislivello presenti nella quarta tappa con arrivo a Lago Laceno preceduto dalla salita di Colle Molella (9600 metri al 6,2%) che presenta 3 km con una pendenza media del 9,4%. Le tappe di Salerno Napoli saranno terreno adatto per i velocisti ma occhio che il percorso potrebbe riservare qualche problema proprio alle ruote veloci; primo fine settimana che presenta l’arrivo in quota al Gran Sasso (ultimi 4450 metri all’8,2%), la frazione di Fossombrone si preannuncia ad appannaggio della fuga e infine la cronometro con arrivo a Cesena.

La seconda settimana riparte con le ruote veloci che si daranno battaglia a Viareggio Tortona prima dell’insidioso arrivo a Rivoli preceduto dal Colle Braida; il giorno successivo 5100 metri di dislivello nella Borgofranco d’Ivrea – Crans Montana che presenta in successione il Gran San Bernardo (34 km al 5,5%), la Croix de Coeur (15,4 km all’8,8%) e l’arrivo a Crans Montana (13,1 al 7,2%). Il giorno seguente si arriva a Cassano Magnago con la fuga che ha altissime probabilità di giocarsi la vittoria anche perché i leader dovranno recuperare più energie possibili in vista della Seregno – Bergamo, 3600 metri di dislivello, con il ValcavaSelvinoValpiana (9400 metri al 6,6%) che renderanno avvincente l’ultima frazione della seconda settimana.

Si entra nel vivo dell’edizione 2023 del Giro d’Italia con la sedicesima tappa la Sabbo Chiese – Monte Bondone che prevede 5200 metri di dislivello con il passaggio sul Passo di Santa Barbara, il Passo Bordala, il Matassone, il Serrada e l’arrivo appunto sul Bondone che prevede una scalata di 21,4 km al 6,7% molto irregolare con diversi tratti duri intervallati anche da tratti molto pedalabili prima di arrivare nel tratto più interessante della salita di 9 km all’8,2%. Il giorno successivo il gruppo trova davanti a se un piattone con arrivo a Caorle che precede quella con arrivo a Val di Zoldo che prepara il terreno per il gran finale con la Longarone – Tre Cime di Lavaredo con il Passo CampolongoPasso ValparolaPasso GiauPasso Tre Croci e arrivo ai 2304 metri di Rifugio Auronzo.

Prima della passerella finale a Roma i big della classifica generale se le daranno di santa ragione nella crono Tarvisio – Monte Lussari; primi 11,3 km facili ma successivamente la strada sale per 7300 metri alla pendenza media del 12,1% con i primi 4900 metri tutti al 15,3%. Una prova contro il tempo durissima in una salita durissima.

 

LE DICHIARAZIONI

Jai Hindley, vincitore dell’ultimo Giro d’Italia“L’intero percorso è molto interessante, penso che la tappa 7 con l’arrivo a Campo Imperatore sarà molto importante, ho vinto lì nel 2017 al Giro Under e mi piacerebbe ripetermi. Non ho ancora definito i miei piani per il 2023 ma spero di essere al via del Giro il prossimo anno”.

Arnaud Demare, ultimo vincitore della Maglia Ciclamino“Se dovessi scegliere una tappa mi piacerebbe vincere l’ultima a Roma, significherebbe anche essere stato capace di portare a termine questa corsa!”

Koen Bouwman, vincitore dell’ultima Maglia Azzurra“Mi piace molto questo percorso e se devo individuare una tappa che vorrei correre e, perchè no, vincere, quella è la tappa 13 (quella di Crans Montana con la Cima Coppi), ricca di salita!” 

Vincenzo Nibali“Ho guardato questo percorso ancora con gli occhi da corridore. È molto simile alle edizioni che ho vinto io e quindi mi piace molto. È un Giro ben disegnato con una prima parte molto movimentata, sarà fondamentale essere al top della forma. Nella seconda parte è un Giro che va in crescendo, e serviranno energie soprattutto nell’ultima settimana.” 

Alberto Contador“Per me è sempre speciale il Giro d’Italia. La prima parte sarà già molto interessante con la crono iniziale e poi l’arrivo in salita sul Gran Sasso. Fin dalle prime tappe è importante avere intuito, cogliere ogni opportunità. Se capisci di stare bene subito in salita devi attaccare perchè il finale del Giro 2023 è molto esigente.” 

2023