Il Messina sprofonda: travolto 3-0 dall’Andria ed ora ultimo in classifica

di Alessandro Calleri

Notte fonda per il Messina, battuto nettamente (3-0) dalla Fidelis Andria nello scontro diretto del “Degli Ulivi” e adesso desolatamente ultimo in classifica. I biancazzurri passano con il gol lampo di Paolini, il raddoppio siglato da Bolsius in apertura di ripresa e il pregevole tris di Arrigoni. Per la squadra di Auteri, rimasta in 10 per l’espulsione di Fofana, è crisi davvero senza fine.

Contro la Fidelis Andria (biancazzurri in coda a quota 3, peloritani appena una lunghezza più sopra), nella nona giornata del girone C di Serie C, è sfida verità tra le ultime due della graduatoria. Il tecnico Auteri, senza Filì, Grillo e Zuppel nella lista dei convocati, sceglie Berto nel reparto arretrato e si affida in avanti a Iannone, Baldè e Catania per il suo 3-4-3, con Curiale inizialmente in panchina. Sulla linea mediana Fofana e Fiorani, resta fuori Marino.

Avvio di gara choc per il Messina. Lancio di Arrigoni per Candellori, conclusione respinta da Daga e tutto solo Paolini può insaccare portando in vantaggio la Fidelis Andria già al 2′. Autentica doccia fredda per i giallorossi, subito sotto al “Degli Ulivi”. Fofana viene ammonito e sugli sviluppi della punizione battuta dai padroni di casa con Candellori c’è il colpo di testa di Dalmazzi sul quale si oppone Daga ed evita il raddoppio. Il Messina prova a reagire e prende campo, pur non riuscendo mai ad impensierire seriamente Zamarion. Al 20′ iniziativa di Catania e suggerimento per Fazzi, chiuso in angolo al momento del tiro. Prima chance della partita di marca ospite. Poche idee e manovra piuttosto confusa, ma al 29′ clamoroso palo colpito sottomisura da Baldè, servito di testa dalla sponda di un compagno su azione da corner. Occasionissima sciupata da un Messina che si conferma sterile in fase offensiva. Due minuti più tardi la formazione di Cudini va invece vicina al secondo gol ancora con Paolini. Si va quindi negli spogliatoi sull’1-0 per la Fidelis Andria.

Alla ripresa subito due cambi operati da Auteri: Curiale (l’ex Vibonese prende posto al centro dell’attacco) e Napoletano per Catania e Fazzi. Nemmeno il tempo di riorganizzarsi che i peloritani incassano però il raddoppio, complice l’ennesimo grave errore difensivo di questa prima parte di campionato. Incomprensione tra Berto e Fiorani, ne approfitta Bolsius che si avventa sul pallone e batte poi Daga, firmando il 2-0. Adesso è durissima. Al 15′ il tiro di Iannone non crea problemi a Zamarion. Piove sul bagnato in casa Messina: Fofana rimedia il secondo giallo della sua partita, intervenendo in ritardo su Paolini e lascia i suoi in 10 uomini. Mallamo per Iannone è la mossa immediata di Auteri. L’Andria, ora anche in superiorità numerica, sfiora il terzo gol con Candellori, sventato da Daga. Il 3-0 arriva comunque al 35′ per merito di Arrigoni, autore di una splendida conclusione dalla distanza. Si gioca fino al 3′ di recupero, a partita già abbondantemente decisa, con Pinelli che sfiora addirittura il poker.

I pugliesi conquistano la loro prima vittoria stagionale sfatando un tabù (mai in quattro precedenti avevano sconfitto i rivali di giornata) e lasciano la scomoda poltrona di fanalino di coda proprio ad uno sconfortante Messina – zero punti in trasferta – che continua a mostrare lacune in tutti i reparti. Obbligatorio interrogarsi su come uscire dal tunnel prendendo decisioni immediate, sia dentro che fuori dal campo. Il ricorso al mercato degli svincolati, per sopperire alle tante carenze di un’insufficiente sessione estiva anche per via di un budget ridotto, non può essere più rimandato.

Fidelis Andria-Messina 3-0
Fidelis Andria (3-5-2): Zamarion; Fabriani, Milillo, Dalmazzi; Hadžiosmanović (36′ st Ciotti), Candellori (41′ st Alba), Arrigoni, Mariani, Paolini (30′ st Djibril); Urso, Boisius (30′ st Sipos). A disp. Tortorelli, Vandelli, Graziano, Orfei, Pinelli, Mercurio, Delvino, Zenelaj, Pavone, Tulli. All. Cudini.
Messina (3-4-3): Daga; Angileri, Camilleri, Berto (36′ st Konate); Versienti, Fofana, Fiorani, Fazzi (1′ st Napoletano); Iannone (19′ st Mallamo), Baldè (36′ st Marino), Catania (1′ st Curiale). A disp. Lewandowski, Ferrini, Trasciani. All. Auteri.
Arbitro: Nicolini di Brescia (assistenti Stringini di Avezzano e Bianchini di Perugia)
Marcatori: 2′ pt Paolini (A), 5′ st Bolsius (A), 35′ st Arrigoni (A)
Note – Espulso Fofana per la seconda ammonizione al 18′ st. Ammoniti: Fofana (M), Fiorani (M), Paolini (A), Arrigoni (A), Napoletano (M)