Akademia Sant’Anna Messina: l’ascesa in A2 con il DS Peppe Venuto

di Alessandra Puglisi

A poche ore dall’esordio nel Campionato Nazionale di A2 della Desi Shipping Akademia Sant’Anna Messina, proponiamo la nostra intervista a Peppe Venuto. Smessi i panni da tecnico, con la nascita dell’Akademia Sant’Anna ha assunto il ruolo di Direttore Sportivo, con la passione e la professionalità che da sempre lo contraddistingue. In quattro anni un’ascesa senza sosta dalla B2 all’attuale A2, una sfida per lui, giovane in questo ruolo e per la società, che per la prima volta si ritrova a militare nella seconda serie nazionale.

Dopo l’impresa compiuta ai play off, una lunga estate per prepararsi a questo esordio storico in A2…

Siamo partiti un po’ in ritardo nell’organizzazione della stagione, specie perché inizialmente c’era qualche dubbio legato principalmente all’impianto da utilizzare. La palestra in cui abbiamo conquistato la promozione l’anno scorso non era disponibile.  Nella città di Messina non c’erano altre strutture che ci potevano ospitare e c’è stato il rischio di dover emigrare fuori dal comune, magari in provincia, con tutti i costi e i disagi che ne sarebbero derivati. Fortunatamente poi ci è venuto incontro il rettore dell’Università di Messina, Salvatore Cuzzocrea, che ci ha messo a disposizione il palazzetto della cittadella universitaria a Messina, oltre a tutte le altre strutture che ci sono all’interno, compresa ad esempio la piscina. La collaborazione con l’Università è stata un grande aiuto per noi, un aiuto prezioso. Abbiamo sottoscritto un protocollo di intesa a tre, tra noi, Università e la SSD UniMe, la società che gestisce gli impianti per conto dell’Università. Il protocollo regola non solo il nostro utilizzo dele strutture, ma prevede anche una ampia collaborazione tecnica con i settori giovanili della SSD UniMe, su cui crescita facciamo affidamento per il futuro.

Risolto il problema dell’impianto, siamo partiti con ritrovato entusiasmo dalla nomina del nuovo allenatore, Marco Breviglieri, e ovviamente la costruzione della rosa.

 

Avete lavorato duramente anche per assicurarvi le risorse necessarie per la stagione…

È chiaro che la Serie A attiri di più, ma allo stesso tempo richiede un investimento importante.  Noi partivamo fortunatamente da una base solida; ci aspettavamo un po’ di più dall’imprenditoria locale, però ci hanno supportato anche da fuori, basti pensare che il nostro main sponsor è calabrese.

Speriamo anche di incrementare il risultato della campagna abbonamenti negli ultimi giorni prima dell’esordio in casa, che sarà la settimana prossima, contro l’altra siciliana, Seap Segel Marsala. Abbiamo diverse promozioni attive anche per i tesserati Fipav con l’obiettivo di fare avvicinare alla nostra realtà tanti appassionati.

Possiamo definire la rosa costruita un giusto mix di giovani e più esperte?

È così, sia dal punto di vista anagrafico, che dell’esperienza in campo.  Abbiamo tantissime debuttanti in questa categoria e cerchiamo di spingere sulla voglia di mettersi in mostra di queste ragazze che per la prima volta si trovano ad affrontare un campionato di così alto livello. Le ragazze hanno lavorato bene in queste intense settimane di preparazione, cercando la sintonia tra loro e un equilibrio di gioco.

Nel roster avete inserito atlete di livello come Giorgia Faraone, Aurelia Ebatombo e Silvia Pertens.

Giorgia è sicuramente una delle giocatrici di maggiore esperienza per noi, perché ha fatto per qualche anno la serie A, la scorsa stagione militava in A1.  È una giocatrice che ha già vissuto la categoria da protagonista, in contesti importanti.

Per Silvia e Aurelia c’è anche un profilo di esperienza significativa a livello internazionale. Silvia, in particolare, ha fatto tutta la trafila delle nazionali con l’Estonia e anche questa estate era al lavoro con la sua Nazionale.

Qual è il colpo di mercato di cui sei più orgoglioso?

Sono orgoglioso di aver portato a Messina Greta Catania, un’atleta forte e siciliana. Non è facile vedere giocare atlete siciliane in Serie A; noi, ad esempio, ne abbiamo solo due in roster, Greta e Ambra Composto.  Credo davvero che assicurarci Greta Catania sia stato un bel colpo. Aveva diverse richieste anche da altre società di A2 e ha scelto Messina non solo per la vicinanza a casa, ma anche perché è stata attratta dalla nostra realtà. E questo per noi è motivo di orgoglio, considerato non solo il valore tecnico, ma anche umano di questa atleta. Ha tanti margini di miglioramento e può ambire a traguardi ambiziosi, anche superiori alla nostra categoria.

 

L’inizio di campionato vi riserva Soverato e poi l’esordio in casa nel derby contro Marsala. 

Si tratta di due realtà ormai consolidate in A2. Le abbiamo già affrontate in precampionato, riuscendo a tenergli testa e giocando alla pari con entrambe.  Dagli allenamenti congiunti sono venuti fuori tanti segnali positivi e anche tante indicazioni da cui partire per migliorarci. Certamente il campionato è un’altra storia, ci confrontiamo per la prima volta con la A2, la seconda serie nazionale, da matricola, ma daremo tutto per fare bene.