E’ italiano il vincitore del primo Campionato Mondiale di chessboxing-fit che si è tenuto ad Adalia, in Turchia, durante lo svolgimento dei quarti Campionati Mondiali di chessboxing.
Il campione è Marco Muccini, scaccopugile della FISP laureato in odontoiatria (il suo ring-name infatti è The Doctor).
Sedici gli atleti in gara nella categoria Uomini Senior: Marco Muccini ha vinto tutti gli incontri disputati.
Arbitro della parte scacchistica del Campionato Mondiale di chessboxing-fit è stato Lorenzo Modena, della FISP.
Il chessboxing-fit è una variante di chessboxing, inventata dal russo Rishat Sayapov in cui parte pugilistica si svolge senza contatto fisico tra i due contrincanti, ma colpendo un sacco.
Lo scacchipugilato è ormai uno sport consolidato nel mondo. In cui gli intellettual-pugili si sfidano al ritmo di 11 round (al massimo) per volta. Si inizia seduti, pantaloncini, cuffie e concentrazione di fronte al quadrato di caselle bianche e nere. Quattro minuti, e poi via, la partita si interrompe per passare all’altro piano del match: i pugni. Tre minuti di pugilato. Quindi uno di pausa, e di nuovo: un round sulla scacchiera e uno in piedi sul ring.
Lo scacchipugilato avvicina mondi e persone, che si pensavano opposti. E si scoprono uniti, al centro del quadrato. Fisico e mentale.