Messico-Polonia 0-0, maledizione Lewandowski. Ochoa: è leggenda

di Valentino Sucato

Tutto nelle mani di Ochoa. Il portiere messicano alla sua quinta edizione mondiale (giocò il campionato del Mondo in Germania, quello vinto dagli azzurri nel 2006) è protagonista di una gara c’è non sarà ricordata per molto. Ancora uno 0-0. Brutto, non da campionato del mondo. Dopo quello tra Danimarca e Tunisia arriva un altro risultato ad occhiali che accontenta più Messi e compagni. Un’eventuale vittoria dell’una o dell’altra squadra avrebbe messo in difficoltà ancor di più un Argentina che già da stanotte deve pensare a scacciare gli incubi di una eliminazione che seppur lontana deve essere messa in conto, con effetti devastanti. Primo tempo senza grandi sussulti i due allenatori che cercano di prendere il sopravvento nella fascia centrale del rettangolo di gioco e di annullano vicendevolmente. La gara ha il suo grande sussulto al 56′ quando l’arbitro assegna un rigore alla squadra polacca per un presunto fallo di Moreno su Lewandowski. La stella polacca dal dischetto non brilla e Ochoa scrive la storia. Maledizione Lewandowski! Aspetta ancora il suo primo gol ad una fase finale di un mondiale .

MESSICO-POLONIA 0-0

MESSICO: Ochoa; Montes, Moreno, Sanchez, Gallardo; E.Alvarez, Herrera (71’ Rodriguez), Chavez; Vega (84’ Antuna), Martin (71’ Jimenez), Lozano. All. Martino.

POLONIA: Szczesny; Cash, Kiwior, Glik, Bereszynski, Zalewski (45’ Bielik); Krychowiak, Kaminski, Szymanski (72’ Frankowski); Zielinski (87’ Milik), Lewandowski. All. Michniewicz.

Arbitro: Chris Beath