Palermo-Venezia, foto Palermo FC
Il Palermo rientra nel peggiore dei modi dalla sosta, uscendo sconfitto nel match della quattordicesima giornata del campionato di Serie B contro il Venezia. I lagunari passano al Barbera con il punteggio di 1-0, grazie al gol di Pohjanpalo al 65′. I rosanero ripiombano così in piena zona play-out, a quota 15 in classifica. Per gli uomini di Corini, andato direttamente negli spogliatoi a fine partita, non c’è tempo per respirare. Nel prossimo match ci sarà subito un’altra sfida salvezza, in casa del Benevento.
Il tecnico rosanero ripropone il suo classico 4-3-3, nel quale si rivede in campo Sala, assente per infortunio nelle ultime settimane, al posto di un spento Devetak. A fare coppia centrale con Nedelcearu c’è Bettella, con Mateju terzino destro. Mediana affidata al trittico Broh, Segre e Gomes. In avanti tridente con Di Mariano, Valente e Brunori, chiamato a riscattarsi dopo l’errore decisivo dal dischetto in quel di Cosenza.
Il Palermo parte inizialmente meglio, ma sono i lagunari a fare letteralmente la partita. Gli uomini di Vanoli infatti si rendono più volte pericolosi già nel primo tempo. Le occasioni migliori arrivano a fine frazione. Al 40′ errore clamoroso di Mateju, che regala un pallone in area a Crnigoj. Il mediano veneziano calcia di destro, ma è bravo Pigliacelli a respinge in angolo. Sugli sviluppi del corner è Johnsen a provarci, ma è ancora l’estremo difensore rosanero a dire di no. Si va al riposo sullo 0-0, con Ioronen, portiere del Venezia, mai veramente impegnato dagli avanti rosanero.
Nella ripresa il Palermo entra con la grinta giusta. Al 50′ Brunori ha la chance per indirizzare la partita nel verso giusto. Candela sbaglia il retropassaggio e Ioronen non esce. L’attaccante rosanero ha la porta spalancata ma, invece di tirare, punta il portiere che tocca il pallone. In un primo momento, l’arbitro Manganiello assegna il rigore, poi non concesso dopo la revisione al VAR. Un errore, quello del numero 9 italo-brasiliano, che peserà tantissimo nell’economia dell’incontro.
L’episodio chiave della partita arriva al 67′. Sugli sviluppi di un angolo, Candela calcia da distanza siderale. Il suo tiro viene deviato e diventa un assist al bacio per Pohjanpalo. L’attaccante è freddo e trafigge Pigliacelli. E’ 1-0 Venezia nel gelo di un Barbera sempre più spazientito.
Ma la fortuna torna in soccorso dei rosanero due minuti dopo. Wisniewski tocca di braccio un cross di Di Mariano. Per l’arbitro è rigore. A prendersi la responsabilità è Matteo Brunori. Per riscattare l’errore di Cosenza. Per rimettere in piedi una partita complicata. L’attaccante calcia di destro. Ioronen intuisce. Sulla respinta, a pochi passi dalla linea di porta e a Ioronen battuto, è lo stesso calciatore italo-brasiliano a sparare alto sulla traversa.
I primi cambi di Corini si vedono soltanto al 75′. Fuori Broh e uno stremato Sala, dentro Soleri e Floriano. Il Venezia, intanto, passa a cinque ed inizia ad erigere il muro difensivo. Il tecnico rosanero prova altre due mosse al minuto 82. Fuori Segre e Gomes, dentro Stulac e Damiani. Un po’ di fosforo sulla mediana per provare a sbloccare un incontro che appare sempre più complesso.
Un minuto dopo arriva il gol. Cross di Valente dalla destra che trova la sponda di Nedelcearu. Sul pallone si fionda Bettella che scaraventa la palla con tutta la forza che ha. La sfera sbatte sulla traversa ed entra: è 1-1 Palermo, anzi no. Manganiello viene richiamato dal VAR ed annulla la rete per un fuorigioco millimetrico di Soleri. La pietra tombale sulla partita: al Barbera finisce 0-1 per il Venezia. Rosanero usciti subissati di fischi, con Corini che si è diretto immediatamente negli spogliatoi al fischio finale.
Pigliacelli 7; Mateju 4; Nedelcearu 6; Bettella 6,5; Sala 5,5; Segre 4,5; Gomes 5; Broh 5; Valente 5; Di Mariano 5,5; Brunori 3; Soleri (dal 75′) 5:;Floriano (dal 75′) s.v.;Damiani (dal 81′) s.v. Stulac (dal 81′) s.v. Devetak (dal 88′) s.v.; Allenatore: Corini 3.